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15 Marzo 2020 E PER CHI AMA IL TÈ Insieme al caffè, anche il consumo di tè è orientato a scelte consapevoli. A illustrare i nuovi orientamenti è Arnout Verbeek, Managing Director di Tea Quiero: “Vediamo una grande tendenza nella vendita di tè biologico premium sostenibile. Mentre in passato la colazione in hotel o al bar prevedeva il tè in bustina di marchi noti distribuiti al supermercato, ora si trovano brand premium di alto livello nel sacchetto ‘a piramide’ o sotto forma di tè sciolto. I clienti si aspettano proprio questo, ovvero che i proprietari si assicurino che tutti i prodotti siano sostenibili e di alta qualità e, se possibile, anche biologici”. di personalizzare al massimo la tazzina servita of- frendo la miglior qualità del risultato. Le caffette- rie inoltre cercano design, ergonomia, facilità d’u- tilizzo, efficienza energetica e qualità del prodotto”. “Il bar equipment, come gli stessimacinacaffè, devo- no essere progettati per armonizzarsi inquesti nuo- vi contesti, dove, oltre a performance produttive e di robustezza, bisogna associare design e tecnologia in grado di far esprimere e migliorare, al bartender o al barista, le proprie capacità, permettendogli di esplorare nuove preparazioni” conferma l’azien- da italiana Ceado. Un altro fenomeno rilevante è quello dell’affermarsi di un consumatore più con- sapevole e più attento alla qualità degli alimenti. Dall’edizione precedente di Host si possono trac- ciare due opposte tendenze che secondo Simonelli Group identificano il settore delle attrezzatture: da una parte si è vista una estremizzazione tecnologica che ha portato alcuni produttori a proporre mac- chine molto complesse, dall’altra si è andati verso una semplificazione dell’interfaccia utente, più in- tuitiva da utilizzare pur avendo un alto contenuto tecnologico. Inoltre è da segnalare la diffusione delmovi- mentodegli specialty coffees e il fioriredi accademie e competizioni che hanno portato al centro dell’at- tenzione la professionalità del barista e la qualità del caffè. “Più recentemente il caffè è diventato oltre che una passione una scienza in cui il barista cerca la formulamigliore. Per questo oggi sono importan- ti parametri misurabili come la ripetibilità nel peso delladose, laprecisionenel settaggioo lagranulome- tria del macinato – sottolinea Cristina Scarpa, Mar- keting Manager di Mazzer Luigi Spa –. In risposta a questeesigenzenegli ultimi anni inMazzer sononati apparecchi come lo ZM, macinacaffè a regolazione micrometrica digitale chemisurando la distanza tra le macine permette tramite un display di replicare facilmente un settaggio e in cui è possibile memo- rizzare ricette personalizzate”. ❁
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