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23 Marzo 2020 Tramite l’arricchimento del dato e a varie tecniche di location intelligencedeterminiamo lademografica, gli interessi, i servizi e siamo in gradodi capire dove può essere posizionatounprodotto, dove siano i punti vendita e quali prodotti far arrivare al punto vendita. In chemodo? Individuiamo i gusti dei consumatori e il dato sociodemografico. Nel pieno rispetto della legge: ad esempio possiamo identificare la densità di persone che passa davanti a quel determinato locale. Incrociando i dati possiamo individuare le tendenze di quella specifica zona di mer- cato e fare previsioni sui consumi. Questo può essere utile anche per gestire l’indirizzamento dei prodotti nell’area impattando sulle strategie di approvvigionamento, soprattuttodei prodotti freschi. Possiamo inoltre identificare imomenti dimaggiore frequentazione come colazione, pranzoocenaodopocena. Come fate a capire i gusti delle persone? Tramite iniziative online cheportano a conosceremeglio i dati del con- sumatore attraverso questionari in cambio di sconti o vantaggi. Rile- vando inoltre con il social listening i prodotti preferiti o analizzando le reazioni del consumatore a strategie di coinvolgimento sia sul digitale che sul fisico. Conoscere i gusti permette di coinvolgere il consumatore in modo proficuo, così che spesso parlerà bene del brand diventando brand-advocate. Unavoltacheavete identificato ipotenziali consumatori, come li coin- volgete? Abbiamouna seriedi leve, dall’engagement ingeneratoattraverso i con- tenuti personalizzati (contentmarketing), ai programmi di loyalty con accumulopunti, allepromozioni sul territorioai concorsi, finoa specifi- che pubblicità rilevanti per il consumatore. Il tutto convogliato tramite digital, newsletter, sms, social networkma anche pannelli pubblicitari e materiale cartaceo, se adatto in quel contesto. Qual è il vantaggio per i brand? Possonoottimizzare l’offertaepersonalizzare l’esperienzadellepersone verso il brand, in base al dato raccolto consensualmente dal consuma- tore. Uno stesso prodotto ad esempio può essere presentato in modo diverso a target diversi. Ci saranno dei messaggi preparati da copywriter o esperti per i diversi target, e l’intelligenzaartificiale tramite l’analisi dimilioni di per- sone individua quel è ilmessaggiopiù adatto. Possiamo inoltre attivare strategie di trademarketing differenziate grazie al dato, per supportare specifici segmenti di HoReCa. Fate anche azioni b2b? Sì, aiutiamo i brand a calibrare la comunicazione alla rete di vendita e ottimizziamo la distribuzione tra brand e rete. Aiutiamo anche a ca- pire i bisogni del locale e quali prodotti conviene proporre. Adesempio, unbar che è solitoacquistare sempre lo stessopro- dotto potrebbe essere diffidente verso gli altri. Ma se viene a conoscere in modo mirato che tra la sua clientela c’è l’esigenza di quel prodotto potrà dare alla clientela una risposta migliore, più tarata sulle sue esi- genze e gusti. Jakala può raccogliere informazioni dai consumatori per indirizzare al meglio il brand nel suggerire il prodotto giusto ad ogni rivenditore della HoReCa. Alcuni brand addirittura possono decidere di dare accesso al gestore di un locale ai dati sul territorio, o attivare promozioni collet- tive che coinvolgono anche quel locale, o citarlo in una sua campagna pubblicitaria rivolta al target di clientela di quel bar o ristorante. Quanto è importante personalizzare il messaggio? Secondo alcuni studi di Harvard Business School e di McKinsey con la personalizzazione dei contenuti, dei prodotti e dei servizi si ottiene un incremento di vendite dal 15 al 30% e un’ottimizzazione dei costi di marketing del 50%. Il tutto convogliato tramite digital, ormai il ca- nale principale. Nel 2019 secondo un’indagine di Gartner il 23% del budget delle aziende è stato speso nei social, il 20% in iniziative suweb – come banner o Google. E il cliente come risponde? La logica è quella di non stressare il cliente con una comunicazione ec- cessiva, anzi di mandare meno messaggi ma mirati. Se ti piacciono le birre bionde non ti disturberòmai per parlarti di una birra scura. Dun- quemenomessaggi epiùdi qualità, erogati almomento giustoquando sei a casa in riposo, o in pausa pranzo: anche il momento di invio viene curato e ottimizzato. Grazie all’intelligenza artificiale calibriamo sumilioni di perso- ne ilmomentoe il contenuto, “pescando” daunabasedimessaggi creati da copywriter o esperti di prodotto accoppiamo il prodotto e il mes- saggioaquell’individuo, inmodo che l’accoppiata contenutoepersona sia sempre rilevante e il messaggio ben gradito e mai disturbante. ❁
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