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25 Marzo 2020 ti a livello territoriale dovranno definire entro il 31 ottobre 2020, un accordo sul premiodi produttività. Nel caso in cui tale accordo non venga raggiunto, l’azienda erogherà, a partire dal mese di novembre 2021, degli importi economici predefiniti dallostesso CCNLedarticolati inbase al relativo inquadramento dei dipendenti. Lanovitàulteriore introdottadalCCNLdell’8 febbraio è stata quella di prevedere in alternativa, all’erogazione di tali somme in cifra fissa, la desti- nazione della somma di 140 euro per dipendente a strumenti di welfare previo accordo aziendale o territoriale. Il “welfare aziendale” rappresentadel resto il nuovissimo convitatodi pietra delle relazioni sinda- cali, nonsoloperché spessosonogli stessi dipendenti anonconoscerne il valoreeconomicomasoprattutto perchégeneralmente si ignorano i benefici intermini di benessere complessivo che tali misure generano, non solo per gli stessi dipendenti ma anche in ter- mini di incremento della produttività dei lavoratori beneficiari di tali incentivi. Tale ragionamento assume perciò una par- ticolare importanza non solo per le imprese che vogliono strutturare una contrattazione collettiva aziendale ma anche per le numerosissime imprese che hanno alle proprie dipendenze meno di 15 di- pendenti, ed in assenza di una contrattazione azien- dale, potranno essere interessate al fenomeno esclu- Il welfare aziendale e la contrattazione di secondo livello si qualificano sempre più come leve di competitività per le imprese. * Associazione senza fini di lucro, fondata da Marco Biagi nel 2000 per promuovere, in una ottica internazionale e comparata, studi e ricerche nell’ambito delle relazioni industriali e di lavoro. sivamente attraverso la contrattazione territorialedi secondo livello. La Federazione Italiana Pubblici Esercizi, in collaborazione conADAPT * haperquestovoluto rea- lizzaredelle lineeguida sulla contrattazionedi secon- do livelloconun focus specifico sulwelfare aziendale ed una contestuale campagna informativa volta ad accompagnare imprese ed associazioni territoriali in questo snodo contrattuale. La trasformazione del lavorova di pari passo con quella della Contrattazione Collettiva, e il wel- fare aziendale e la contrattazione di secondo livello si qualificano sempre più come leve di competitivi- tà per le imprese. In questo percorso, la FIPE e le sue declinazioni territoriali, hanno un ruolo centrale di “governo” di questo cambiamento di prospettiva: il lavoro da costo ad investimento, da obbligo ad op- portunità. ❁
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