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63 Marzo 2020 se si analizzano i locali attivi in porti, aeroporti, sta- zioni ferroviarie e stazioni di servizio autostradali. A sfavorire questa rete è unnuovo approccio al consu- mo, che strizza l’occhio a istanze salutistiche, atten- te all’ambiente. Istanze che inducono soprattutto le generazioni più giovani a portare sempre con sé una bevanda, evitandone così l’acquisto durante il viaggio». I PRODOTTI Andamenti differenziati si riscontrano anche se si prendonoinesameleprincipalireferenzedellacate- goria. «I buoni risultati conseguiti a livellocomplessi- vo – spiega Figura – sono trainati dalle performance espansivemesse a segno da bevande gasate e acqua. Duevoci che interessanorispettivamente il 44,2%e il 35,5%dellevisite legatealla categoriae chequindi ne rappresentano la largamaggioranza». Stabile, invece, il trend relativoallebevandenongasate, chemostra- noperaltroun’incidenzapiuttosto limitata, inferiore al 7%. Infine, perdono terreno succhi di frutta e smo- othies, protagonisti fino a qualche tempo fa di una felice stagione di crescita. A penalizzarli, due fattori, che incidono proprio sulle principali occasioni di consumo di spremute & co.: mattino e pomeriggio. «Da un lato – osserva Figura –, c’è l’arricchimento della colazione che lascia più spazio ai prodotti da forno dolci che non alle bevande fredde; dall’altro, c’è la lentama progressiva virata della pausameren- da verso il gusto salato, che di certo non favorisce il consumo di drink a base di frutta». LE PREVISIONI Le temperature miti rilevate in autunno e nell’ini- zio del 2020 lasciano presupporre un sostanziale consolidamento delle performance ottenute. Che potrebbero trovare ulteriore spinte con qualche accorgimento. «Il successo di questa categoria – ammonisce Figura – non può passare più soltanto dalle fluttuazionimeteorologiche. Occorrepiuttosto considerare la bevanda in quanto complemento di un’occasione di consumo, proponendo soluzioni e innovazioni in questa prospettiva». Un esempio? «Nel caso dei succhi di frutta – suggerisce Figura – potrebbe risultareutile introdurrenuovi gusti in fun- zione dei possibili abbinamenti con i piatti che più incontranogradimentonellediverse fasceorarie». ❁ OTTOBRE 2017- SETTEMBRE 2018 OTTOBRE 2018- SETTEMBRE 2019 5.303,45 MILIONI 5.440,89 MILIONI L’ANDAMENTO DELLE CONSUMAZIONI DI BEVANDE FREDDE +2,6 % SERVIZIO COMPLETO SERVIZIO VELOCE TRAVEL & LEISURE LE CONSUMAZIONI DI BEVANDE FREDDE PER CANALE 20,3 % 71,3 % 8,4 % OTTOBRE 2017- SETTEMBRE 2018 OTTOBRE 2018- SETTEMBRE 2019 L’INCIDENZA DELLE CONSUMAZIONI DI BEVANDE FREDDE SUL TOTALE DELLA RISTORAZIONE COLLETTIVA 41,4 % 42,3 % Più spazio nella ristorazione commerciale Cresce il peso delle bevande fredde nella ristorazione commerciale. Tra ottobre 2017 e settembre 2018, il 41,4% delle visite ha registrato una consumazione di succhi, tè, bibite e soft drink. Tra ottobre 2019 e settembre 2019 questo stesso indicatore ha raggiunto il 42,3%, quasi un punto percentuale in più.
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