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80 Mixer Professione Un buon leader è molto più di un capo marketing e comunicazione / C’è un processo da seguire, ma anche capacità personali da sviluppare, per riuscirci. di Roberta Parollo L a parola leader è inglese, e deriva dal verbo to lead, che signi- fica essere al comando, condurre, guidare, ma anche spingere, portare ed indurre a fare qualcosa. Leadership quindi significa saper condurre, sapere orientare, general- mente un gruppo di persone, verso un obiettivo comune. Si tende ad identificare il leader con il capo, con il ‘proprieta- rio’, perché in genere è così, ma non sempre: ci sono tanti subordinati che hanno le doti di un leader, che applicano per coordinare persone di pari livello, colleghi nonnecessariamente subordinati, epoi ci siamo tutti noi, più omeno capaci di essere leader di noi stessi, prefiggendoci degli obiettivi e riuscendo a raggiungerli, nonostante tutto. Ma come si diventa un buon leader in un bar? Per fare un buon leader ci serve un contesto dove si vogliono realizza- re degli obiettivi, ci servono delle capacità personali (di leadership), e ci serve – in genere – una squadra di persone che lavorano insieme per il raggiungimento di quegli obiettivi, nel nostro caso obiettivi di fatturato e profitto. Come si fa ad essere buoni leader dei nostri dipendenti? Innanzitutto ci serve un processo di lavoro, che è semplice, ma se è applicato con convinzione può portare grandi risultati; la leadership positiva si esercita seguendo 3 grandi passi : ➀ CONDIVIDERE GLI OBIETTIVI ATTESI E I RISULTATI RAGGIUNTI Dovete sempre mettere a conoscenza i vostri dipendenti dei risultati che vi attendete nei prossimi mesi, in modo che sappiano quali so- no le aree di vendita o di efficienza su cui si devono concentrare per realizzare gli obiettivi economici che servono a voi e all’azienda. Ad esempiopotreste farlo subasemensile, o trimestrale – una volta all’an- no non va affatto bene. Se unapersonanon sadovedeve arrivare edentroquando, sarà difficile che ci riesca: occorre dare a tutti anche unamisura intermedia dei risultati, ad esempio a metà mese, in modo che ci si possa rendere conto di quantomanca e di quanto impegno bisogna metterci ancora per arrivare alla meta. Condividere significa anche rendere periodicamente palesi i risultati economici del bar, e so che questo spaventa molti imprendi- tori, ma sarà necessario per partire nel processo di buona leadership, e vedrete quanto sarà importante per i vostri dipendenti, che final- mente si sentiranno parte di un processo aziendale, e non semplici risorse utilizzate a tempo. ➁ METTERE IN CONDIZIONE TUTTA LA SQUADRA DI FARE BENE IL PROPRIO LAVORO Le persone lavorano meglio se sanno quello che devono fare, come abbiamo detto, ma anche se sanno come lo devono fare: occorre sce- gliere le risorse giuste e adeguatamente preparate fin dalla selezione, ma è anche importante impegnarsi nella formazione diretta delle risorse, o accedere alla formazione disponibile sul mercato per avere persone preparate, in gradodi svolgere il proprio ruolo con eccellenza. Le risorse umane, in un’azienda come il bar, sono un elemen- to strategico fondamentale, non solo per il loro contributo tecnico e
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