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26 Primo piano Mixer Social e delivery ai tempi del coronavirus social network / Comunicare le proprie attività attraverso internet in tempi di pandemia. E puntare sulla consegna a domicilio. Nuove occasioni per il futuro della somministrazione. Prima cosa da fare? Pianificare il domani ripensando a strategie e priorità. di Riccardo Sada DA PRENDERE COME SPUNTO https:/ instagram.com/andratuttobere https:/ www.facebook.com/PistoPizza/ https: /www.eazyorder.it/listino-virtuale-su-easy-order/ I n questi tempi di ‘ordinaria follia’ le notizie si rincorrono e la ricerca dell’ultimo aggior- namento/decreto sono all’ordine del gior- no e, spesso, dell’ora. Le cose cambiano troppo ra- pidamente, anche mentre realizziamo il numero di aprile…Ma dobbiamo saper sfruttare questo tempo di stop forzato e non farci trovare impreparati per quando tutto ripartirà, sfruttando l’occasione per trasformare questo momento di ‘resilienza’, in una opportunità di business mettendo ordine nella no- stra vita professionale. Facciamo chiarezza su due punti chiave del settore: i social network e i siti ufficiali dei pdv, per quanto concerne la comunicazione spicciola, virale e concisa; e il delivery, per la consegna, la distribu- zione, la diffusione del proprio ‘prodotto’. Due mo- di di comunicare, appartenenti alla neweconomy e fondamentali per un’impresa dei nostri tempi. Cosa fare? Innanzituttoguardandoal sistemaUsa. Lì risto- ranti, pizzerie, fast foode attività simili hannomesso a frutto la vendita di buoni omaggio con lo scopo di trovare fondi per pagare gli stipendi dei lavoratori del comparto che hannoperso il propriopostoo so- no almomento inattivi. Molti, per salvare la propria impresa, hannocreatounapagina suGoFundMeper farsi aiutare a ‘coprire’ le ultime settimane di buste paga. E poi la tendenza, in tutto il mondo, vede il ristorante trasformare il proprio business nella con- segna a domicilio dove il runner diventa una sorta di nuovo cameriere e la sala replicarsi tra le mura domestiche, generando comunque affari. CONTACTLESS E FOOD DELIVERY Deliveroo, Just Eat, Foodora, Uber Eats. È il loromo- mento. Se i governatori dimezzomondohanno sug- gerito di evitare i luoghi pubblici, l’unica alternativa da percorrere è la consegna a domicilio. I ricavi nel segmento della consegna di cibo online nel mondo sono da tempo in aumento. “L’unico vincitore nel mercatoodiernoè il fooddelivery”, dice PaulDavies, direttore del settore ricerche nella ristorazione di Mintel Global Market Research&Market Insight . Dove i ristoranti non possono lavorare, la consegna a domicilio si impone. La consegna senza contatto, ossia full contactless, seguequelladei paga- menti con carta. Domino’s Pizzanegli Usa offre con- segneprivedi contatto. Il settore staevidenziandoun nuovorapportoconlaclientela: intimomadistanzia- DELIVERY LE MISURE DA ADOTTARE ◼ Presentarsi con mascherina e mani igienizzate ◼ L’incontro avverrà in portineria o all’uscio di casa ◼ Mantenere una distanza di almeno due metri ◼ Preparate i contanti in un sacchettino ◼ Accettare pagamenti tramite Satispay o prepagate SOPRA Paul Davies. Alex Valenti, Gabriele Gobbo, protagonisti di questa intervista
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