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27 Aprile 2020 to, così vicino ma nello stesso tempo lontano. A debito spazio. Nuove funzionalità consentono ai consumatori di stare lontani dal personale al momento del pagamento (il check-out time). Inoltre, i runner sono in grado di vedere cosa un cliente ha selezionato nelle note di conse- gna dell’ordine e seguono la procedura per garantire che non ci siano contatti al momento della consegna. DA OFF-LINE A ON-LINE: COMUNICARE VIA SOCIAL IN MODO INTELLIGENTE Come mantenere i profili dei propri social network aggiornati? Come creare un filo diretto con i clienti? Come e cosa comunicare loro?Mille domande e altrettante soluzioni. AlexValenti, amministratoredelega- to di Leviathan , società scoperta da Forbes che si occupa di realizzare progetti di performance marketing, si occupa di far crescere il fattura- to delle imprese attraverso i nuovi media. Valenti sul caso pandemia esordisce con unplauso aMcDonald’s (“la campagna più bella l’hanno fatta loro allontanando i due archi dorati per ricordare dimantenere le distanze”) e spiega quello che bisogna fare inqueste situazioni: “I social rispecchianoquella che è la vitaquotidiana enonpossiamononnotare che la quotidianità è cambiata. Bisogna comunicare valore, emeglio di prima, trasformando questomomento negativo in una grande oppor- tunità. Perché, sì, questa è una vera opportunità di riposizionamento per i brand. La comunicazione e i ‘piani editoriali’ cambiano ora in modo radicale. I frequentatori dei social cercanodi ritrovare all’interno di queste piattaforme i momenti conviviali che sono tipici di un bar o di un ristorante: serve quindi trovare unmodo per trasmettere questa ‘speciale’ esperienza. Le persone stanno diventando tutte nostalgiche in questo tempo di pandemia, e i punti vendita horeca devono trovare unmodoper rispondere inmodoadeguatoaquesta evidente richiesta”. Unpost suFacebooknonè solounpost. “Continuareapubblica- re promozioni è come fare l’identico lavoro di un call center. Alla lunga diventa impersonale e controproducente – prosegue Valenti – Bisogna dare la sensazione che il profilo siaattivo, darequindi unaprospettivadi quello che il localeproporràquando tutto saràpassato. Inoltre, suggeri- sco, se un’azienda vuole parlare a un target nuovo deve farlo attraverso Instagram. Facebook èper over 30-35 e i giovani non interagisconopiù. TikTok è il meglio per gli under 18. Bisogna, con tutte le piattaforme a disposizione, creare contenuti pertinenti enongeneralizzare. I sitiweb ufficiali sono ormai aggregatori che rimandano a piattaforme esterne come quelle dei delivery (a meno che non si abbiano a disposizione servizi personalizzati e integrati)”. I branddevonopensare a pianificare il domani e ripensare alle proprie strategie. “Bisogna fare attenzione e concentrarsi suGoogleMy Business: imparare a usare il sistema SEO (per migliorare il posiziona- mentodel proprio sito suimotori di ricerca) e il sistemaADS (pubblicità online). Bisogna farlo già per essere meglio posizionati nel traffico PUBBLICO SERVIZIO http://www.salute.gov.it/portale/home.html https://www.fipe.it/ COME ORGANIZZARSI https://www.gofundme.com/ https://www.google.com/intl/it_it/business/ QUALCHE ACCORGIMENTO Il Dott. Ian Williams, capo del ramo di prevenzione delle epidemie dei centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie, che studia patologie di origine alimentare, dice: “Non ci sono prove che il Covid-19 sia trasmesso dagli alimenti o dai servizi alimentari. Ci si infetta attraverso gli apparati respiratori e da persona a persona”. Gli fa eco Benjamin Chapman, professore e specialista in sicurezza alimentare presso l’Università Statale della Carolina del Nord: “C’è poco rischio di contrarre il virus da alimenti o imballaggi di cibo utilizzati durante il food delivery”. →

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