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84 Mixer Professione Il bonus facciate commercialista / Una detrazione per abbellire le citta: occasione da cogliere!. di Walter Pugliese D al 2020 è possibile fruire del “bonus facciate” introdotto dalla Legge di Bilancio col fine di migliorare l’aspetto delle città ita- liane. Nella circolare 2/2020 l’Agenzia Entrate ha esplicitato le caratteristiche salienti. DI COSA SI TRATTA L’agevolazione consiste nella detrazione d’imposta del 90% (Irpef o Ires) concessa per interventi di recupero o restauro della facciata ester- na degli edifici esistenti, anche appartenenti ad imprese, inclusi anche gli interventi di sola pulitura o tinteggiatura esterna. Gli edifici devono trovarsi nelle zone A e B previste dal DM n. 1444/1968 o ad esse assimilabili in base alla normativa regionale o co- munale. Non sono previsti tetti di spesa tipici delle altre detrazioni similari. CHI PUÒ FRUIRNE Nonci sonparticolari limiti soggettivi alladetrazione, quindi possono usufruire tutti i contribuenti residenti enonresidenti, soggetti privati; titolari di reddito d’impresa; società semplici; condomini; etc. ◼ Sono esclusi i contribuenti: – assoggettati a tassazione separata; – assoggettati a imposta sostitutiva, come ad es. gli aderenti al regime forfettario e minimi, almeno che non possieda- no altri redditi che concorrono alla formazione del reddito complessivo. ◼ Per usufruirne, i beneficiari devono: – possedere l’immobile in qualità di proprietario, nudo proprie- tario o titolare di altro diritto reale (usufrutto, uso, abitazione o superficie); – detenere l’immobile in base a un contratto di locazione, anche finanziaria, o comodato registrato, ed essere inpossessodel con- senso all’esecuzione dei lavori da parte del proprietario. ◼ Possono fruirne, purché sostengano le spese, anche: - i familiari conviventi con il possessoreodetentoredell’immobile (coniuge, componente dell’unione civile, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado); - i conviventi di fatto, ai sensi della legge n. 76/2016. In tutti i casi la convivenza deve sussistere alla data di inizio dei lavori o al sostenimento delle spese, se antecedente all’avvio dei lavori e le spese sostenute riguardare interventi eseguiti su un immobile, an- che diversoda quellodestinato ad abitazione principale, nel quale può esplicarsi la convivenza. ◼ In caso di contratto preliminare di vendita (compromesso), l’acqui- rente ha diritto all’agevolazione se è già nel possesso dell’immobile. ◼ Chi esegue lavori in economia, può fruirne limitatamente alle spese di acquisto dei materiali utilizzati. ◼ Ai beneficiari, è vietato: - cedere il credito relativo alla detrazione spettante; - optare per lo “sconto in fattura”, anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi. QUALI INTERVENTI AGEVOLABILI Sono agevolati gli interventi di recupero o restauro delle facciate ester- ne di edifici esistenti, parti di essi, o su unità immobiliari esistenti di
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