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85 Aprile 2020 qualsiasi categoria catastale, compresi quelli strumentali. La data di iniziodei lavori deve risultare dai titoli abilitativi, ove previsti, oda una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. Non spetta per gli immobili in costruzione o nei casi di “demolizione con ricostruzione” (anche con pari volumetria dell’edificio preesi- stente), inquadrabili nella categoria della “ristrutturazione edilizia”. LA ZONA A E B: DIFFICILE IDENTIFICAZIONE Una criticità della norma consiste nella identificazione della Zona in cui gli edifici devono essere ubicati ossia nelle zone A o B (DM Lavori pubblici n. 1444/1968) o a queste assimilabili secondo la normativa regionale o comunale. L’identificazionedella zona, chedeve risultaredalle certificazio- ni urbanistiche rilasciate dagli enti competenti, si può sintetizzare in: ◼ ZonaA: che comprendeparti di agglomerati urbani che rivesto- no carattere storico, artistico o di particolare pregio ambienta- le o porzioni di essi, comprese le aree circostanti, che possono considerarsi parte integrante, per tali caratteristiche, degli ag- glomerati stessi. ◼ ZonaB: include leparti del territorio totalmenteoparzialmente edificate, diverse dalle zone A. Si consideranoparzialmente edificate le zone incui la superficie coperta degli edifici esistenti non è inferiore al 12,5% della superficie fondiaria della zona e con densità territoriale superiore a 1,5mc/mq. Sono esclusi gli interventi realizzati su edifici che si trovano nelle zone C, D, E ed F. QUALI GLI INTERVENTI AGEVOLABILI Gli interventi devono riguardare il recupero o restauro della facciata esterna visibile dell’edificio, cioè la parte anteriore, frontale e princi- paledell’edificio, oppure i lati dellostabile (interoperimetroesterno). In particolare, si tratta degli interventi: ◼ di sola pulitura o tinteggiatura esterna sulle strutture opache della facciata; ◼ su balconi, ornamenti o fregi, ivi inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura; ◼ sulle strutture opache della facciata influenti dal puntodi vista termicooche interessinooltre il 10%dell’intonacodella super- ficie disperdente lorda complessiva dell’edificio. Il bonus non spetta per gli interventi effettuati sulle facciate interne, se non visibili dalla strada o da suolo ad uso pubblico. A titolo esemplificativo gli interventi possono essere: ◼ il consolidamento, il ripristino, il miglioramento delle carat- teristiche termiche anche in assenza dell’impianto di riscal- damento e il rinnovo degli elementi costitutivi della facciata esterna dell’edificio, che costituiscono esclusivamente la strut- tura opaca verticale, nonché la sola pulitura e tinteggiatura della superficie; ◼ il consolidamento, il ripristino, compresa la sola pulitura e tin- teggiaturadella superficie, o il rinnovodegli elementi costitutivi dei balconi, ornamenti e dei fregi; ◼ i lavori riconducibili al decoro urbano quali quelli riferiti alle grondaie, ai pluviali, ai parapetti, ai cornicioni e alla sistema- zione di tutte le parti impiantistiche che insistono sulla parte opaca della facciata. ◼ Sono detraibili anche: - le spese per l’acquisto dei materiali, la progettazione e le al- tre prestazioni professionali (per esempio, l’effettuazione di perizie e sopralluoghi, il rilascio dell’attestato di prestazione energetica); - gli altri eventuali costi strettamente collegati alla realizzazio- ne degli interventi (per esempio, le spese relative all’installa- zione di ponteggi, allo smaltimento dei materiali rimossi per eseguire i lavori, l’Iva, l’imposta di bollo e i diritti pagati per la richiesta di titoli abitativi edilizi, la tassa per l’occupazione del suolo pubblico). ◼ Sono escluse le spese: - effettuateper interventi sulle superficie confinanti conchiostri- ne, cavedi, cortili e spazi interni, fatte salve quelle visibili dalla strada o da suolo ad uso pubblico; - sostenute per sostituire vetrate, infissi, portoni e cancelli. Quantunque la norma non lo preveda, secondo l’Agenzia En- trate per lavori “influenti dal punto di vista termico” o su più del 10% dell’intonaco, bisognamettere inattogli adempimenti dell’ecobonus , ossia acquisire l’asseverazionedi un tecnicooltre all’Ape ed inviare all’E- nea la pratica entro 90 gg dalla fine dei lavori. →
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