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105 Aprile/Maggio 2020 nostra vita – dice – Ognuno di noi, per svolgere le attività di ogni gior- no, ha bisogno di assumere un determinato numero di calorie, ma per me il cibo e il vino sono soprattutto allegria, sono elementi che arre- dano e scaldano la casa e la cucina, sono il centro della creatività di un piatto. Bisogna partire da qui, analizzare i dettagli gustativi e olfattivi e creare un gioco a incastro”. Come faa scegliere il giustovinodausare incucina?Sullabasedi cosa? Il vino, oltre a essere la bevanda che accompagna ed esalta il gusto dei piatti, è anche un importante ingrediente per dare sapore a mol- te ricette. Scegliere un buon vino per cucinare è molto importante. La prima regola è evitarne uno maturo e di vecchia annata, il cui sapore mal si adatta alle sfumature di gusto del cibo; bisogna pre- feribilmente scegliere un vino giovane o novello. La seconda regola, è optare per un vino per cucinare legandolo al tipo di ingredienti che si andranno a usare. Ad esempio, i vini bianchi sono scelti soprattutto per preparare zuppe e per aromatizzare il pesce, le carni bianche, le verdure e diversi dolci. I vini rossi, invece, vanno usati per cucinare la carne rossa, le salse, il brasato e lo stracotto. Nella nostra gamma c’è l’Aglianico, che usiamo per lo stracot- to marchigiano, per il brasato all’Aglianico, il risotto con riduzione all’Aglianico. Ma anche la Falanghina è tanto usata nei nostri piatti. Quali sono le regole per il migliore abbinamento tra piatti e vino? Una cosa importante a cui prestare attenzione sarà l’abbinamento con il vino da bere durante il pasto. La prima regola prevede di scegliere lo stesso vino utilizzato per cucinare inmodo da armonizzare il gusto tra ciò che si mangia e ciò che si beve. In alternativa, non avendo a di- sposizione lo stesso tipo di vino utilizzato per cucinare, è consigliabile berne uno dalle caratteristiche più o meno simili per mantenere un buon equilibrio di armonia e corposità. IL RAPPORTO CON I RISTORANTI A tutti interessa poter essere presenti all’interno dei ristoranti stellati e di alto livello. Ma l’obiettivo principale è poter avvicinare quanti più consumatori possibili. → Il cibo e il vino sono soprattutto allegria, sono elementi che arredano e scaldano la casa e la cucina, sono il centro della creatività di un piatto. CHI È CHEF UZZO Angelo Uzzo è nato a Piedimonte Matese (CE) il 26 luglio 1973. Ha scoperto sin da piccolo la sua passione per la cucina tanto da iscriversi, dopo la scuola dell’obbligo, all’Istituto Professionale Alberghiero “E. V. Cappello” di Piedimonte Matese, dove ha conseguito il titolo di chef. La sua particolare abilità è quella di possedere una spiccata conoscenza degli ingredienti per soddisfare una varietà di palati, oltre a un alto senso dell’organizzazione utilizzando i migliori modi per risparmiare sui costi e gestire i tempi. Dopo aver lavorato in diversi ristoranti, dal 2014 è approdato a La Fortezza di Torrecuso.
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