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124 Mixer Professione Il bonus facciate commercialista / Una detrazione per abbellire le citta: occasione da cogliere!. di Walter Pugliese D al 2020 è possibile fruire del “bonus facciate” introdotto dalla Legge di Bilancio col fine di migliorare l’aspetto delle città ita- liane. Nella circolare 2/2020 l’Agenzia Entrate ha esplicitato le caratteristiche salienti. DI COSA SI TRATTA L’agevolazione consiste nella detrazione d’imposta del 90% (Irpef o Ires) concessa per interventi di recupero o restauro della facciata ester- na degli edifici esistenti, anche appartenenti ad imprese, inclusi anche gli interventi di sola pulitura o tinteggiatura esterna. Gli edifici devono trovarsi nelle zone A e B previste dal DM n. 1444/1968 o ad esse assimilabili in base alla normativa regionale o co- munale. Non sono previsti tetti di spesa tipici delle altre detrazioni similari. CHI PUÒ FRUIRNE Nonci sonparticolari limiti soggettivi alladetrazione, quindi possono usufruire tutti i contribuenti residenti enonresidenti, soggetti privati; titolari di reddito d’impresa; società semplici; condomini; etc. ◼ Sono esclusi i contribuenti: – assoggettati a tassazione separata; – assoggettati a imposta sostitutiva, come ad es. gli aderenti al regime forfettario e minimi, almeno che non possieda- no altri redditi che concorrono alla formazione del reddito complessivo. ◼ Per usufruirne, i beneficiari devono: – possedere l’immobile in qualità di proprietario, nudo proprie- tario o titolare di altro diritto reale (usufrutto, uso, abitazione o superficie); – detenere l’immobile in base a un contratto di locazione, anche finanziaria, o comodato registrato, ed essere inpossessodel con- senso all’esecuzione dei lavori da parte del proprietario. ◼ Possono fruirne, purché sostengano le spese, anche: - i familiari conviventi con il possessoreodetentoredell’immobile (coniuge, componente dell’unione civile, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado); - i conviventi di fatto, ai sensi della legge n. 76/2016. In tutti i casi la convivenza deve sussistere alla data di inizio dei lavori o al sostenimento delle spese, se antecedente all’avvio dei lavori e le spese sostenute riguardare interventi eseguiti su un immobile, an- che diversoda quellodestinato ad abitazione principale, nel quale può esplicarsi la convivenza. ◼ In caso di contratto preliminare di vendita (compromesso), l’acqui- rente ha diritto all’agevolazione se è già nel possesso dell’immobile. ◼ Chi esegue lavori in economia, può fruirne limitatamente alle spese di acquisto dei materiali utilizzati. ◼ Ai beneficiari, è vietato: - cedere il credito relativo alla detrazione spettante; - optare per lo “sconto in fattura”, anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi. QUALI INTERVENTI AGEVOLABILI Sono agevolati gli interventi di recupero o restauro delle facciate ester- ne di edifici esistenti, parti di essi, o su unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, compresi quelli strumentali. La data di iniziodei lavori deve risultare dai titoli abilitativi, ove previsti, oda una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. Non spetta per gli immobili in costruzione o nei casi di “demolizione con ricostruzione” (anche con pari volumetria dell’edificio preesi- stente), inquadrabili nella categoria della “ristrutturazione edilizia”.
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