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126 Professione Mixer strine, cavedi, cortili e spazi interni, fatte sal- ve quelle visibili dalla strada o da suolo ad uso pubblico; - sostenute per sostituire vetrate, infissi, por- toni e cancelli. Quantunque la norma non lo preveda, secondo l’A- genzia Entrate per lavori “influenti dal punto di vi- sta termico” o su più del 10%dell’intonaco, bisogna mettere inattogli adempimentidell’ecobonus , ossia acquisire l’asseverazione di un tecnico oltre all’Ape ed inviare all’Enea la pratica entro 90 gg dalla fine dei lavori. MODALITÀ DI PAGAMENTO Per avere la detrazione del 90% occorre effettuare il pagamento mediante bonifico bancario o postale (anche “on line”) dal quale risultino: - la causale del versamento; - il codice fiscale del beneficiario della detra- zione; - il numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto a favore del quale è effettuato il bo- nifico (ditta o professionista che ha effettua- to i lavori). La detrazione va ripartita in 10 quote annuali di pa- ri importo, da far valere nella dichiarazione relativa al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2020 e nei nove periodi d’imposta successivi, e spetta fino a concorrenza dell’imposta lorda. PERIODO DI DETRAZIONE Per le persone fisiche (anche professionisti) o ente non commerciale o condominio, opera il criterio di cassa quindi si potranno detrarre i lavori pagati nel 2020 a prescindere dalla data di inizio. A tal fine bisogna usare un bonifico “parlante” già conosciuto per le ristrutturazioni o riqualificazione energetiche (a cui le banche operano la ritenuta dell’8%). Per le Società, enti commerciali o ditte in- dividuali, vale il criterio di competenza quindi si considerano le spese di competenza 2020 e non è richiesto un bonifico particolare. ❁ Per altre info, consigliamo la Guida dell’Agenzia Entrate al link indicato: https:/ www.agenziaentrate.gov.it/portale/ documents/20143/233439/Guida_Bonus_Facciate. pdf/129df34a-b8b7-5499-a8fb-55d2a32a0b12 Focus sulla Moratoria debiti commercialista / Un aiuto importante in questi periodi difficili. di Walter Pugliese I l decreto “Cura Italia”, tra i vari provvedimenti, all’art. 56 com- ma 2, ha introdotto la Moratoria dei finanziamenti delle PMI riservata agli operatori “inbonis”. Difatti è unvalido strumento per fronteggiare la carenza di liquidità a seguito della nota crisi attuale. DI COSA SI TRATTA L’agevolazione consistenella sospensionefinoal 30 settembre 2020dei pagamenti delle ratedeimutui (capitale ed interessi) edei canoni di lea- sing. Lamisura è rivoltaadoperatori PMI e lavoratori autonomi chenon abbiano esposizioni deteriorate alla data del 17 marzo 2020 (data del D.L.) e versino in temporanee carenze di liquidità dovute alla covid 19. La procedura èmolto semplice ed avviene previa presentazio- ne di apposita autocertificazione alla Banca la quale non deve effet- tuare alcuna istruttoria. A QUALI FINANZIAMENTI SI APPLICA I Finanziamenti interessati sono quelli antecedenti al 17 marzo 2020 e che sintetizziamo in: ◼ Aperture di credito fino a revoca (detti anche “fidi”) e prestiti ac- cordati a fronte di anticipi su crediti in essere al 29 febbraio 2020, o se superiore alla data del 17marzo, comprese le parti non ancora utilizzate; ◼ Rimborso di prestiti non rateali in scadenza, inclusi gli elementi accessori (ossia i contratti connessi al finanziamento quali garan- zia ed assicurazione); ◼ Pagamentodelle rate dimutui e altri finanziamenti rateali e dei ca- noni di leasing (le impresepotranno scegliere se sospendere l’intera rata o la sola quota capitale). La restituzione di questi prestiti dovrà avvenire a costo zeroper gli ope- ratori finanziari (Banche, etc) e per gli stessi richiedenti (Imprese; pro- fessionisti). Non tutti possono accedere! Gli operatori (la gran parte delle Pmi italiane) che vogliano fruire di quest’agevolazione devono avere i seguenti requisiti:
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