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16 Primo piano Mixer Nulla sarà come prima: cinque idee per ripartire intervista / Sistema Italia, sostenibilità, economia, innalzamento della qualità dell’ospitalità e ripensamento dell’offerta. Ecco come si può ipotizzare una piattaforma da cui ricominciare a fare ristorazione. di Anna Muzio N ell’incertezza del momento è difficile fare previsioni sul futuro, certamente. Eppure è necessario guardare avanti. Dalla nostra chiacchierata con alcuni chef sono emersi dei pen- sieri ricorrenti. Li abbiamosintetizzati incinquepun- ti. Eccoli. ➀ RICOMINCIARE DAGLI ITALIANI Antonello Colonna si augura che “quando tutto ri- partirà ci sarà un entusiasmo pazzesco. Tutti torne- ranno a mangiare fuori. In osterie, trattorie, stella- ti. E si ripartirà dagli italiani. Che appena potranno usciranno e andranno a visitare il nostro Paese, le ricchezze che abbiamo sotto casa, anche a frontiere chiuse avremo l’imbarazzo della scelta”. Il turismo sarà almeno per i primi tempi lo- cale. “AVenissa l’80%dei clienti è straniero, dovremo ripensare menu e accoglienza pensando a un pub- blico che invece agli inizi sarà soprattutto italiano” concorda Pavan. Poi gli stranieri seguiranno, ma oc- correrà incentivarli a tornare avisitare il nostroPaese anche con campagne ad hoc. ➁ UN AMBIENTE PIÙ PULITO “Ripartiremo conunbelmenuprimaverile, nientedi diverso, con i prezzi di adesso – spiega Diego Rossi –. Ma spero che nell’aria cambi qualcosa, che venga- no attuate politiche più attente verso l’ambiente , che ci sia più attenzione verso il prossimo e rispetto degli altri, voglio sperare che miglioreranno anche i rapporti. Io faròquello che facevoprimanel rispetto della natura e dell’ambiente. Dobbiamo ripartire con più attenzione e rispetto nei confronti dell’ambiente e delle persone. Foto: Varoli SOPRA Diego Rossi DESTRA Una tavolata sulla veranda e un piatto del Venissa

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