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26 Primo piano Mixer in casa e poi da una vecchia libreriaho ricavatodelle panche per il terrazzo. Inoltre, passo molto tempo con gli amici sui social. Il dramma che stiamo viven- do ci rende più legati gli uni agli altri, ultimamente”. In questo periodo di reclusione c’è poi chi, perlomeno, trova conforto nel partner (e, magari, nei figli). “Da un punto di vista fisico e sentimenta- le, sono in forma. Erano ben otto anni che non mi prendevo una pausa così lunga dal lavoro e ora ho finalmente tempo per godere della vicinanza della mia fidanzata, per studiare e per ideare nuove stra- tegie di fidelizzazione della clientela”, racconta da Treviso Samuele Ambrosi, titolare del Cloakroom. E ancora, c’è chi (lavoratore fuori sede omeno) ringra- zia il cielo di vivere – o di essere tornato a vivere – a casa dei genitori prima di essere costretto a restare in quarantena da solo, come la barlady salernitana Adriana Bosco. Nonbasta: c’è chi, invece, viveda soloe si tro- va a dover affrontare le giornate senza nemmeno il caloredi unabbraccio. E chedire infinedi chi si trova a sopportare anche la lontananza forzata dai propri affetti – figli, partner o amante –? È il caso, per esem- pio, del barmanager romano Patrizio Boschetto che non può abbracciare la primogenita, residente a Fi- renze con l’excompagna. “Mimancamoltissimo, per fortuna grazie alle nuove tecnologie la sento meno distante”, confida. LE PREOCCUPAZIONI Detto questo, sotto il profilo economico-finanziario a farla da padrone sono invece sconforto e preoccu- pazione. “Molti locali sono sull’orlo del fallimento. Chi è in affitto così come chi paga un mutuo non può sostenere a lungo le spese senza lavorare e se non riesce ad accordarsi almeno per una dilazione sarà costrettonel girodi poco a chiudere l’attività. Di conseguenza, decine e decine di persone rischiano il licenziamento”, osservaAlessandroMelis, co-fonda- tore di In-Drinkable: Conoscenza Formazione Ospi- talità , centro di formazione professionale per il ca- nale Horeca. Gli fa eco, da Londra, Simone Caporale, barmanager consulente di fama internazionale: “La situazione è allarmante: qui sono tantissimi i locali, anche quelli con oltre 100 dipendenti, che da un giorno all’altro hanno chiuso l’attività e così centinaia di camerieri, barman, cuochi, lavapiatti si sono trovati improvvi- samente a casa”. Erano ben otto anni che non mi prendevo una pausa così lunga dal lavoro. Ringrazio il cielo di essere tornata a casa dai miei genitori. SOPRA Samuele Ambrosi, titolare del Cloakroom di Treviso DESTRA Adriana Bosco, barlady salernitana
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