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43 Aprile/Maggio 2020 Uniti si vince scenari emergenza / Il direttore generale Roberto Calugi racconta le iniziative messe in campo per dare sostegno e voce all’intero settore. N on è il momento di fare distinguo. Piuttosto è l’ora di compat- tare le forze per fronteggiare il “nemico”, ovvero l’emergenza Covid-19. È questa la linea guida dell’azione messa in campo da Fipe per affrontare la durissima prova imposta dalla quarantena. «Con i suoi 100.000 iscritti – afferma il direttore generale Ro- berto Calugi – siamo l’associazione più rappresentativa del compar- to. E proprio in questa prospettiva, ci vogliamo fare interpreti delle istanze e della necessità di tutti gli operatori, indipendentemente dal fatto che si tratti di nostri associati. Da qui la decisione di rendere disponibili a tutti i contenuti presenti sul nostro sito e sui nostri canali social. Diamo così l’oppor- tunità a chi ne fosse interessato di rimanere costantemente aggior- nato sulle novità che riguardano la categoria». NORME SOTTO LA LENTE In particolare, il sito dell’Associazione rappresenta una finestra aper- ta sui due fronti normativi che toccano l’operatività dei pubblici eser- cizi. «Da un lato – spiega Calugi – comunichiamo le novità relative ai Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri in tema di limita- zione delle libertà individuali e d’impresa, dando un’informazione che tiene conto di tutte le diverse indicazione legislative. Per portare un esempio concreto, abbiamo fatto chiarez- za sulla possibilità di continuare ad effettuare servizi di delivery in funzione delle diverse disposizioni regionali. Si tratta di un servizio molto apprezzato e utilizzato, come confermano i numeri: arriviamo a registrare picchi di 50.000 visualizzazioni per notizia. Dall’altro lato, riportiamo le norme relative all’area economi- co-fiscale. Qui vengono raccolte le fonti originali e sono disponibili alla libera consultazione puntuali e sintetiche infografiche che per- mettono anche ai non addetti ai lavori di orientarsi in una materia non certo di facile comprensione. Per passare anche in questo caso dalla teoria alla pratica, abbiamo per esempio dato chiarimenti in merito alla sospensione degli adempimenti e dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali» IL RUOLO ISTITUZIONALE Naturalmente Fipe prosegue poi nella sua principale missione co- stitutiva: fare sintesi degli interessi della categoria che rappresenta a livello nazionale. «Stiamo intervenendo con forza nel dibattito politico ed economico italiano – racconta Calugi – con l’obiettivo di far trovare accoglien- za alle istanze del settore. Un’azione che ha portato già risultati: se i Pubblici esercizi sono stati inseriti nell’elenco delle attività da tutelare, possiamo dire senza falsa modestia che una parte del me- rito va riconosciuto proprio a Fipe. Di certo, però, abbiamo ancora molta strada da fare. In primis, infatti, dovremo lavorare per supe- rare una criticità strutturale del settore, l’eccesso di liberalizzazione nell’accesso all’attività, che ha portato a un alto numero di realtà sottocapitalizzate». Sempre per ottemperare al ruolo di raccordo del settore, Fipe ha inoltre attivato l’intera rete di dirigenti presenti capillarmente in tutte le Province del Paese. «Attraverso questo network – precisa Calugi – forniamo servizi di assistenza di carattere legale, sindacale e di accesso al credito, dando supporto a migliaia di operatori che con dignità stanno reagendo allo stravolgimento delle proprie pro- spettive imprenditoriali». ❁

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