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69 Aprile/Maggio 2020 Se scegliete quello con foro, potete abbina- re al drink una cannuccia monouso in carta confe- zionata singolarmente per mantenere il massimo dell’igiene, oppure una cannucciacommestibile per dare un servizio in più. Se ad esempio proponeste il Moscow Mule, potreste offrire una cannuccia allo zenzero, sempre confezionata singolarmente. Senza dubbio chi ordina un cocktail lo fa in compagnia, quindi sempremeglio avere il supporto per i bicchieri d’asporto , anch’esso in cartone. Non dimenticatevi poi le borsine in carta in cui racchiu- dere il tutto. Inquestomodoavreteunset completodi ciò chevi serveper unasportoveloceedai costi contenu- ti, ma soprattutto inmateriali ecosostenibili. QUELLI CHE LO FANNO A CASA Passiamo ora alla seconda categoria, quella dei clienti che preferiscono realizzare a casa i pro- pri drink. Per aiutarli, gli si possono indicare tramite brevi tutorial edirette social gli strumenti giusti. Così facendo non perderete il contatto con loro e rende- rete tutto più divertente. Non serve avere tutti i bar tools che si trova- no nei cocktail bar per un buon aperitivo, ma solo alcuni semplici prodotti che possono facilitarne la realizzazione. Senza dubbio, è indispensabile avere uno stampo ghiaccio , perché tutti i drink devono essere raffreddati. Ancorameglio sceglierlo in silicone perché tende a essere estratto conmaggiore facilità. Per una realizzazione quanto più fedele al drink originale, meglio avere un jigger , ovvero un misurino da cocktail. Tutti hanno una brocca a casa, ma i jigger permettono anche le misurazioni piùpiccole e accurate, per questo sono indispensabili. Infine, per miscelare è neces- sario avere uno shaker . Spesso le per- sone a casa non hanno dimestichezza con gli attrezzi per cocktail, per questo èmeglio indirizzarli verso un cobbler. Un cobbler èunoa shaker trepezzi, fa- cile da aprire, riempire e chiudere ma soprattutto da svuotare nel bicchiere, grazie al filtro sotto il tappo. Per miscelare nel bicchiere basta un sempli- ce cucchiaio e non necessariamente un bar spoon e se i clienti avranno seguito il consiglio di usare un cobbler, allora non servirà nemmeno uno strainer . Ai più professionali e appassionati, si può però pro- porre un fine mesh strainer . Per il resto serve solo la vogliadi continuare a berebene e responsabilmentenelleproprie case, edi tornarea frequentare i locali del cuoreper riprendere le buone abitudini non appena ci sarà concesso. ❁

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