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14 Primo piano Mixer Fase 2, come affrontare la riapertura inchiesta / Sarà l’estate dei glocal cocktail, che entrano ed escono dal menù a seconda della disponibilità delle materie prime, del take away e dei dehor. di Nicole Cavazzuti I lmondo dei bar soffre. Tuttavia, chi ha avuto il coraggio di apri- re nonostante le tante impegnative misure richieste, dopo un mese non è pentito. “Onestamente, temevo sarebbe andata peggio. Certo, nonarriviamo ancoranemmeno al 50%del fatturatodei tempi normali, ma la gente ha voglia di uscire e per adesso i controlli sono stati sempre effettuati con approccio collaborativo da parte delle forze dell’ordine preposte”, osserva NiccolòMazzucchelli, titolare con il fratello Giacomo di GrammCafè e di Gerico a Milano. Il punto è che se l’aperitivo regge, soprattutto nel capoluogo lombardo, colazioni e pranzi invece registrano un calo impressionan- te. Enessuno si aspetta che lo scenario cambi prima di settembre. Anzi. LA SITUAZIONE A trenta giorni dalla fine del lockdown, la prima osservazione è che i locali con uno spazio all’aperto soffrono meno. Per stemperare gli ef- fetti del distanziamento sociale – responsabile di una considerevole riduzione dei posti a sedere – i comuni delle città italiane hanno infatti autorizzato bar e ristoranti a occupare il suolo pubblico senza costi ag- giuntivi per un periodo variabile da città a città. Un provvedimento che, paradossalmente, nella fascia dell’a- peritivo permette ad alcuni di guadagnare persino più di prima. So- SINISTRA L’aperitivo al Gramm. Milano SOTTO Bar e ristoranti sono stati autorizzati ad occupare il suolo pubblico senza costi aggiuntivi
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