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50 HOST Trend Report Claudio Liu di Iyo , giappone- se stellato milanese, già in tem- pi non sospetti aveva ideato una sua società di distribuzione, Aji, e ora sta lavorando a una dark ki- tchen. Runner propri, contenitori emezzi di trasportoche “reggano” il tragitto e pellicole antibatteri- che i capisaldi. Molti hanno uti- lizzato il personale a casa. L’idea inpiù?Renderli ambasciatori. An- che tramite ladivisa che trasmette pulizia eprofessionalità (lo faCaf- fè Terzi a Bologna). ECOLOGIA DEI TRASPORTI La consegna specie in città si vuo- le in cargo bike o con mezzi elet- trici, perché il tema ambientale uscirà dalla pandemia ancora più rinforzato. Lo pensa anche Tosta- to , caffetteria specialty di Brescia che in una delle zone più colpite dalla pandemia ha ripreso con il delivery di colazioni nel vicinato. MENU RIPENSATO Deve essere “deliveryzzato”. Non tutti i piatti “reggono” la conse- gna e sarà necessario creare per le consegne un menu ad hoc. Di- ce Cristina Bowerman di Glass Hostaria Roma : “per ho deciso di non farlo, ma ho in progetto un delivery5.0conuna seconda linea pensataappositamente, conpiatti concepiti per durare il tempodel- la consegna. È sempre necessario valutareattentamente i costi”. An- che allergie e contaminazioni so- no un tema importante. METÀ AL RISTORANTE METÀ A CASA Tra le soluzione è comparso il “box” di materie prime e semi- lavorati al ristorante con alcune cotture da realizzare a casa, come quelladellapasta. È la sceltadi Vi- vana Varese di VIVAMilano : “ho iniziato con ilmenudi Pasqua: 96 ordini per 200 coperti, con piatti studiati che si scaldano facilmente e una parte di lavoro da fare a ca- sa. L’esperimento è andato bene e ho deciso di continuare. Certo hodovutoadeguare il sito, laparte informatica va ripensata”. DELIVERY SOCIAL I social durante il lockdown sono stati il luogo d’elezione di tanti chef, epossonoancora essereotti- mi alleati.Unmaestronel lorouso è Giuseppe Iannotti di Krèsios , che ha ideato un delivery socia- le e interattivo. Che ci ha spiegato così: “consegna concorriere, istru- zioni inviatedopo la consegna via whatsapp con consigli per la mi- se en place; poi i reminder per le lavorazioni da fare prima. Per la preparazione vera e propria si se- gue un mio video, a Pasqua l’ho fatta in diretta su Instagram. È un modo non tanto per guadagnare quanto per mantenere i contatti con i mie clienti”. NON SOLO CIBO, ANCHE SERVIZIO Ricreare l’atmosfera rilassata, con- viviale e anche un po’ edonistica del ristorante non sarà facile alla riapertura. E c’è già chi pensa di portare il ristorante a casa. Non solo la cucina, ma l’intera espe- rienza: “Si tornerà veramente al ristorante quando ci sarà la ne- cessaria tranquillità – dicono Fa- bio Pisani e Alessandro Negrini diAimoeNadia –. Lanostra clien- tela dovrà sentirsi sicura al nostro ristorantecomeacasapropria. Per questo pensiamo che il delivery per tutti entrerà a fare parte della ristorazionenormale”. Evisto che “nell’alta ristorazione il delivery è spesso deludente, si perde total- mente il senso, l’atmosfera” sta prendendo forma anche un’altra idea. “Portare nelle case gli chef, ma anche sommelier e cameriere. Per riprodurre l’esperienza stella- ta a casa”. La stradaè lunga,ma le so- luzioni messe in campo da pro- fessionisti e aziende sono tan- te, all’insegna della creatività e dell’innovazione. Come è nelle corde di HostMilano . Ve ne ren- deremo conto anche qui, nei no- stri canali social e negli osserva- tori, come sempre. Dunque, stay tuned! ❁ La strada è lunga, ma le soluzioni messe in campo da professionisti e aziende sono tante, all’insegna della creatività e dell’innovazione.
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