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59 Giugno 2020 A ttenzione al cliente, ri- modulazione degli spa- zi, ma soprattutto, ricerca continua dell’innovazione. Solo così la ripartenza, per tutte le di- verse filiere dell’orizzonte Ho.Re. Ca, potrà essere un’occasione di rilancio. Lo dicono le aziende e lo sottolineano Maestri indiscussi come Iginio Massari . «Dovremo trovare nuovi orizzonti attraver- so i sentieri della ricerca e della tecnologia», conferma il nume- ro uno della pasticceria Made in Italy. Ma attenzione, innovare nonèunaprerogativa solodei big del comparto, come del resto tut- te le le ultime edizioni di un hub dell’innovazione comeHostmila- nohanno reso evidente. «Si tratta di unapriorità ancheper lepicco- le emedie realtà delmondo della ristorazione, dellapasticceriaege- lateria». La pensa così anche uno dei colossi del settore Contract tricolore come Emu , il cui Centro Ricerche ha elaborato una serie di novità per rispondere alla ne- cessita’ di ripensare gli spazi. «Si tratta di undivisorio inplexiglass che permette un distanziamen- to sociale limitato, consentendo di mantenere il maggior numero possibile di posti a sedere all’in- terno dei locali». All’insegna di soluzioni funzionali a una ripartenza so- stenibile e veloce, è stata anche la strada intrapresada Pavoni Italia . «Da questo approccio è nato un nuovo kit pensato per ristoranti, hotel, pasticcerie, gelaterie, azien- de e punti di vendita: una gamma dedicata di divisori da terra e bar- riereda tavolo, anche c ustom , utili per rispondere alle raccomanda- Innovazione e tecnologia: la ripartenza è alla portata di tutti zioni di distanziamento sociale ri- chieste dall’emergenza. A questo si aggiungono altre soluzioni, tra cui una lineadi contenitori isoter- mici, leggerissimi e resistenti che mantengono caldi o freddi gli ali- menti permolteore. Una soluzio- ne ideale per la delivery», spiega la Marketing Director dell’azien- da, Paola Rossoni . E se sul fronte delivery ha giocato le sue carte anche IFI italforni Pesaro (con il lancio di uno strumento profes- sionale per portare il gelato arti- gianale fuori dalle gelaterie, sotto forma di servizio personale o tra- mite noleggio), uno dei settori sui quali le sfide del post-emergenza saranno più impegnative è senza ombra di dubbio l’hôtellerie. «Il nostro focus è sul roomservice, un tema che porterà, specie le strut- ture alberghiere di alto livello, a rivalutare i propri servizi di sala e a proporre ai propri ospiti nuo- ve formule per consumare i pasti nel comfort e nell’intimità della propria suite», conferma Barbara Cincotto, Ho.Re.Ca. SalesDirector di Arcturus Group . Attenzione, però. Perché negli alberghi della Fase 2 e 3, i problemi riguarderanno soprat- tutto l’interno delle camere. «Tut- to dovrà essere sanificato dopo il passaggio di ogni nuovo ospite, oggeti, superfici earia condiziona- ta», spiegaLucaVivanti, Ambassa- dordiAinem, eDigital, Innovative &StrategicalMarketing for SME’s Consultant per il Politenico diMi- lano e Torino, oltre che di POLI. design . «Oltre al problema della contaminazione, sarà però im- portante l’aspettopsicologico, dal momento che i clienti dovranno avere una percezione immediata di pulizia. Quindi, stop amateria- li come la moquette e il tessile, e spazio anche in ristoranti, bar e locali, a legni, laminati e metalli. Insomma di tutto ciò che dà una sensazione visiva e tattile di igie- nizzato». L’altro problema poi, sarà quello dell’affollamento, da affrontare con un cambio di abi- tudini, ma soprattutto con la tec- nologia. «Tutto il compartoHo.Re. Ca si dovrà impegnare in questo senso. Non solo pensando a nuo- vi tempi dell’offerta, e all’introdu- zione di turni. In alcuni momenti della giornata, la domanda sarà comunque altissima. Ecco allora che l’unica via sarà quella di app e digitalizzazionedei sistemi di pre- notazione», conclude Vivanti. ❁
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