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14 Pubblico esercizio Mixer Intramontabile pizza, regina del rientro artebianca / Gustosa, low cost, carica di memorie ed emozioni: il piatto nazionale piace talmente tanto che quest’estate ci puntano anche gli chef stellati. Perché può essere la traghettatrice che porta fuori dalla crisi più nera. di Anna Muzio A hsenonci fosse lapizzabisognerebbe inven- tarla. Perché piace praticamente a tutti, può essere declinata inmillemodi, ha un ottimo rapporto prezzo qualità ed è una bandiera dell’ita- lianità. Carica di memorie ed emozioni. Non è un caso se la pizza anche durante il lockdown, acasa, hadominato.Molti si ricorderanno le corse al supermercato per accaparrarsi il prezio- sissimo – e spesso introvabile – lievito e la prosaica farina, divenuta a un certo punto più preziosa di un sacchetto di polvere d’oro. Ma una volta usciti ci si è resi conto che quella del ristorante, appena sfornata e preparata damani sapienti, era tutta un’altra cosa. Attenzione però: tra tutorial via YouTube e dirette Instagram, complice il tanto tempo a disposizione, il cliente probabilmente ne sa ora di più, mastica concetti quali alveolatura e biga come un esperto e potrebbe avere delle aspettative innalzate rispetto a “prima”. L’improvvisazione e l’approssimazione, che non hanno mai pagato, oggi potrebbero rive- larsi fatali. GLI STELLATI SCENDONO IN CAMPO Èunprodotto tradizionale, lapizza, chemiete succes- SOPRA Pizza al padellino di Eataly All’aperto si anchedaprimadel 1889, datadella creazionedella prima “Margherita” di Gennaro Esposito in onore dell’allora regina d’Italia, con ingredienti semplici e genuini: pomodori, mozzarella e basilico, come i co- lori della bandiera italiana. Ma che ha saputo anche cambiar pelle, nell’impasto, nelle farine e nelle farci- ture. Così la pizza è diventata gourmet – una decina di anni fa o forsemeno – e da allora le incursioni dei grandi chef paludati nel territorio per lungo tempo considerato una serie B della ristorazione sono state numerose. Mai però come quest’estate abbiamo visto un fiorire di aperture – alcune stagionali, altre de- stinate a rimanere – e collaborazioni dedicate alla grande invenzionenapoletana, conprotagonisti chef stellati solitamente dediti all’haute cuisine. Seconde linee. certamente rispettoalmainbusiness, cheperò suggeriscono come lapizza – lowcost, gustosa, social ma anche intima, salutare o goduriosa – abbia tutte le carte in regola per diventare la scelta per le prime uscite al ristorante dimolti italiani. Non solo: in ver- sione street food permette un consumo all’aperto, sicuro e consapevole, un vantaggio fondamentale nell’estate post-Covid.
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