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44 Mixability Mixer STRATEGIE VINCENTI PER AVVICINARE E FIDELIZZARE I TURISTI ITALIANI E LA GENTE DEL QUARTIERE Collaborazioni tra commercianti per spronare il delivery, il take away e il catering Non c’è dubbio: l’unione fa la forza. Soprattutto ora. Perché riuscire a creare collaborazioni con altri commercianti del territorio vuol dire poter offrire una proposta ancora più originale e stuzzicante al clien- te, ridurre le spese inerenti agli acquisti (dai distillati alle bottiglie per i drinkpre-batch), allargare la clientela e incuriosire gli avventori. Certo, fare sistema non è impresa semplice. Anzi. Stefania Volpini titolare del bar La Biscondola di SanGimigna- no, non fa giri di parole: “Concordo: unire le forze nella promozione del territorio e di tutte le sue eccellenze contribuirebbe al benessere collettivo. Ma è più facile a dirsi che a farsi nel nostro Paese, soprattutto quando si parla di piccoli centri come San Gimignano. Paesi con una florida economia fondata sul turismo extraeuropeo, un diffuso indivi- dualismo e un sistema economico condizionato da clientelismi e inte- ressi politici che fanno naufragare ogni tentativo di alleanze virtuose”. Detto questo, difficile non significa impossibile. E più di una storia lo dimostra. Tra le più emblematiche, quella di Paolo Cesareo Moretti, proprietario de I Parolai di Siena che durante il lockdown ha lanciato il servizio di delivery cocktail in collaborazione con fornitori, ristoratori e negozianti locali tra cui persino una farmacia. “Per tastare il terreno all’inizio ho proposto un Gin Tonic imbottigliato nei conte- nitori usati per gli sciroppi della farmacia accanto al mio locale. Che dire? Grazie alla comunicazione sui social media sono arrivati subito i primi ordini. Poi, inpochi giorni, tra il passaparola e le partnership con gli altri negozianti il giro si è allargato considerevolmente”. E l’offerta si è arricchita con bottigliette di MoscowMule, Negroni, ZoomAmerica- La conquista della clientela locale passa da un mix di elementi: “bontà delle materie prime, semplicità di bevuta dei drink, riconoscibilità degli ingredienti, cura nella presentazione e nel servizio e ovviamente un buon rapporto qualità prezzo”. no e Danniz – un twist dello Spritz – sigillate ermeticamente e accom- pagnate da ghiaccio Oshizaki. Il bilancio? Positivo. “Al di là del ritorno economico che ha superato lemie aspettative, l’esperienzami ha fatto capire che fare sistema permette di allargare la clientela e i contatti con le aziende, nonché di ridurre le spese legate agli acquisti e alle eventuali consegne”, commenta. Realizzazione di eventi di richiamo Da Siena a Bari: qui i pub BurBeero, Old Sail, Cavanbah, Terzo Tempo, Cabaret Voltaire eNoise hannoprogrammatoun calendariodimostre itineranti in contemporanea nei sei locali del circuito con lo scopo di incrementare gli incassi e di fare girare la clientela da un pub all’altro. “Per spronare gli avventori al pub tour abbiamo stampato una tessera venduta a 25 € che garantisce in ogni bar – in una serata a scelta – laprioritàdi seduta al tavolo, una consumazione libera tra leproposte della drink list e infine un cocktail speciale inomaggiouna volta termi- nato il viaggio dei pub, che viene testimoniato dai timbri stampati nei vari locali. I bar ricevono lo stesso numero di tessere ma nel momen- to in cui uno dei locali le termina vengono distribuite di nuovo tra gli aderenti all’iniziativa”, spiegaAntonioStramaglia, ideatoredel progetto chiamato Passepartout. “Siamo onesti: non è facile ripartire dopo tre mesi di chiusura forzata, tra paura per il covid-19, difficoltà economiche, assenza di tu- risti stranieri e continui controlli delle forze dell’ordine che rendono più complesso il lavoro e creano perplessità tra gli ospiti. Per non finire strozzati dai debiti è indispensabile ampliare e fidelizzare la clientela cittadina. Per questo non ho esitato ad accettare la proposta di entrare nel circuito”, racconta Shiprti Ime tra i soci del centrale Cavanbah e del Terzo Tempo, un pub a 30minuti dal Duomo. SINISTRA Giada Greco, barlady al Rada di Positano SOTTO Luca Manni del Move On di Firenze

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