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89 Luglio/Agosto 2020 POSSIBILE REGOLA GENERALE Da quanto visto innanzi si potrebbe trarre una regola generale per la quale: ◼ si avranno delle prestazioni di servizi di ristorazione in tutti i casi in cui gli stessi servizi agevolano il consumo e ne semplificano la fruibilità, come ad. esempio, il catering; il servizio al tavolo; ◼ si ricadrà invece nell’ipotesi di una cessione di beni quando l’apporto di servizio è limitato, o assente o standardizzato, come nel caso dell’asporto. Tale regola può essere di aiuto agli operatori economici che spesso devono interpretare alcune fattispecie operative che la real- tà impone, come ad esempio il fatto che in pieno lockdown alcuni ristoranti si sono riadattati a vendere esclusivamente pasta fresca per assenza di clienti; o lo sviluppo dei “mcdrive” come forma di incentivo al distanziamento sociale (ossia la possibilità di ordinare senza scendere dall’auto e consumare altrove, a volte in un parcheg- gio custodito, annesso al ristorante). In tale ultimo caso infatti, il ristorante non opera solo la ces- sione del bene, ma potrebbe offrire dei servizi (parcheggio custodito e illuminato; guardiania; a volte anche intrattenimento con film; etc) pur di incentivare le vendite. ❁ viene venduto. L’Ag. Entrate si era espressa in tal modo già con la Ris. 107/1998. ◼ Il food delivery Come l’asporto, anche il “food delivery” sconta l’aliquota iva del prodotto ceduto proprio perché sono similari nella loro struttura contrattuale. Difatti mentre per asporto in forma classica si in- tende il prelievo da parte del consumatore del pasto per consumarlo fuori dall’esercizio di vendita, nel food deli- very, si ha la variante che il cibo viene prenotato general- mente con app o altri mezzi tecnologici e poi la consegna avviene a mezzo terzi (i cosiddetti “riders”), e non a mezzo prelievo diretto da parte del consumatore finale. A questa soluzione è pervenuta la DRE Lombardia in un interpello del 2016, il n. 904-46. STUDIO WALTER PUGLIESE Il dr. Walter Pugliese risponde a: info@studiowpugliese.it che verranno pubblicate sui prossimi numeri del mensile. Chi volesse inviare le domande autorizza MIXER a pubblicare i suoi riferimenti (nome, cognome, indirizzo e-mail) a meno di esplicita richiesta contraria. tel. 02/36755000 - fax 02/83428751 info@studiowpugliese.it

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