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24 Pubblico esercizio Mixer Il ritorno del brunch… à la carte colazionando / Mentre la colazione tradizionale fuori casa soffre il cambio di orari e abitudini, nel fine settimana è un’altra storia: il cliente in cerca di coccole va invogliato con proposte non banali, dolci e salate. Che superino la logica del buffet. di Anna Muzio À la carte o con delivery, magari su una spiag- gia dopo la lezione di yoga o direttamente su un vassoio galleggiante in piscina. O nel giardino di un ristorante stellato, in una caffetteria rinomata o, da asporto, sulla spiaggia o su un verde prato di montagna. Oppure servito al tavolo. Di si- curo chi aveva archiviato un po’ frettolosamente il brunch come unamoda passeggera non aveva fatto i conti con il post Covid e il riallineamento degli stili di vita che ne stanno derivando. Ad esempio, il cambio di orari portato dallo smart working e il sovvertimento delle abitudini hanno cambiato l’approccio anche all’alimenta- → zione, nei vari momenti della giornata. Con il we- ekend che prende sempre più consistenza come occasione di svago dove ricaricarsi e coccolarsi, magari dopo essersi trattenuti in settimana con colazioni casalinghe, per risparmiare in vista di un autunno economicamente incerto. La colazione post Covid così può diven- tare un’opportunità se si spinge sulla varietà e la personalizzazione – giocando anche su proposte salate e su prodotti del territorio – puntando su sabato e domenica. Il momento in cui, appunto, il “nuovo cliente” ha più voglia di coccolarsi. La classica proposta brunch poi, che unisce co-
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