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Settembre 2020 1 Affrontiamo il futuro con ottimismo Editoriale È ilmomentodi guardare avanti conpositivi- tà. Enelle prossime pagine lo facciamo sen- za nasconderci le preoccupazioni e senza far finta di non vedere le inedite difficoltà con cui si scontra quotidianamente chi lavora nel settore dell’ospitalità professionale “nell’era del covid”. Lo facciamoconunnumerodiMixer cheha l’ambizione di proporre soluzioni, suggerire idee, supportare conconsigli e approfondimenti gli ope- ratori dei pubblici esercizi . Il compito è ambizioso. Sembra facile,ma farsi leggere, oggi, dopoanni in cui tutti ci siamo abituati a letture brevi e superficiali, è una sfida ardua. Eppure non ci sono alternative. Tempi difficili e situazioni complesse, come quelle attuali, non si superano con soluzioni rapide. E lo sforzo di mettersi a leggere articoli che non ven- dono soluzioni facili o slogan, sarà ripagato con un arricchimento “mentale” di idee che si tradurranno poi in attività pratiche nel lavoro quotidiano. L’alternativa è fingere che non sia successo niente e che tutto continuerà come prima . Scrivo queste righe dopo un’estate in cui un piccolo nu- mero di titolari di attività ha pensato che, una volta riaperte le sale, tuttopotesseproseguire comeprima della pandemia. Mentre la stragrandemaggioranza degli esercenti ha dovuto con fatica fare investimen- ti e cambiare il proprio modo di lavorare (ridurre i posti a sedere, spendere in sistemi di igienizza- zione, intervenire sui clienti che non rispettano le nuove regole di distanziamento, acquistare sistemi di misurazione della temperatura e mille altre no- vità impensabili fino a poco tempo fa), una picco- la minoranza di irresponsabili, per superficialità e pressapochismo, ha gettato discredito su tutta una categoria. Davvero un peccato. Mixer si rivolge a tutti gli operatori che, con impegno e dedizione, lavorano nel campo nell’o- spitalità professionale e lo fanno con serietà. Spe- riamo di dare un contributo per favorire l’orgoglio della categoria e unamodalità di lavoro appagante e ricca di soddisfazioni. Nel concreto, già nelle prime pagine del giornale, presentiamo un’utile guida fornita da Fi- pe . È un vademecum per la gestione di quella che ormai nel gergo comune è chiamata “movida”, per evitare che venga identificata come “mala-movida”. Schiamazzi, problemi di ordine pubblico e consu- mo incontrollato di alcolici non dipendono dagli esercenti, ma tutti devono fare la propria parte per evitare di assumere o favorire comportamenti sba- gliata. Utili indicazioni pratiche anche nell’anali- si di mercato di TradeLab (pag. 12). Invece di con- centrarsi sui numeri negativi di perdita di fattura- to, credo sia utile guardare lo schema che abbiamo chiamato “Il borsino”. Ad esempio, lì ci sono le in- dicazioni su quali sono le fasce di età delle persone oggi più propense ad uscire. Si scopre così che tra i cambiamenti indotti dal covid, c’è un ritorno alle uscite nel fine settimana e unmomentaneo rallen- tamento di quelle infrasettimanali. E questo può suggerire promozioni ed offerte diverse, che prima non erano proponibili. Alcuni articoli accontenteranno maggior- mente chi predilige gli aspetti pratici (tutto quel che c’è da sapere sul bonus vacanze che dura per tutto il 2020, a pag. 82), altri chi vuole approfondi- re temi e non si spaventa di fronte a testi scritti in maniera chiara che potrebbero apparire su libri di testo di marketing (l’importanza della location del locale a pag. 80). Ma il top di consigli e suggerimenti lo for- nisce l’inchiesta di questo mese di Nicole Cavaz- zuti (pag. 70). “Nuove abitudini, tempi incerti”, suggerisce già il titolo. Nell’articolo abbondano le strategie consigliate da barman che non si sono pianti addosso, ma hanno reagito alla situazione con grinta e passione. Dai cambiamenti degli orari di apertura e della gestione dei costi, al rinnova- mento dell’offerta, da unamodalità più ponderata degli acquisti ad un uso diverso dei social: è diffi- cile che qualcuno non trovi il consiglio giusto per il proprio locale. Èquesta una dellemassime aspirazioni per chi fa il nostro lavoro : raccontare e informare, cer- to, ma anche essere utili, trasformare questa nostra informazione in vantaggi concreti e, perché no, ar- ricchimento culturale per chi ci legge. ❁ di DAVID MIGLIORI Mixer
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