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55 Settembre 2020 è totale appannaggio dell’essere umano, è anche vero che per mi- surarsi con le esigenze di mercati semprepiù competitivi e inconti- nuomutamento, ènecessario tro- vare soluzioni inmaniera sempre piùveloce e intuitiva, così nella ri- storazione come nel retail – spie- ga Domenico Palmisani , CEO di iPratico – È per questo che l’AI (e le tecnologie ad essa legate) rap- presentano, a oggi, quello stru- mento ormai indispensabile a fornire tutte le informazioni ne- cessarie all’imprenditore per tro- vare le soluzioni più adeguate al periodo storicoedeconomicoche stiamo vivendo. In questo senso, noi di iPratico abbiamo deciso di sviluppareunaAppper il delivery, take-awayemenudigitale conQR Code. Un modo per supportare i nostri clienti ristoratori (e non) in un momento delicato come que- sto”. Unsettore in forte crescita quello legato all’IntelligenzaArti- ficiale,maè importanteancheche le aziende imparino a impiegarla anche in ambitomarketing. “Le imprese della ristora- zione sono sempre state abitua- te a ragionare per reparti, dove ognuno ha la sua mission – spie- ga Gian Musolino, Country Ma- nager Italydi SelligentMarketing Cloud – Fino a qualche anno fa il marketing era un reparto a late- re per costruire comunicazione massiva al fine di cogliere qual- che opportunità sparando nel mucchio. Oggi l’AI può portare molto valore nel marketing, ma solo se si è in grado di raccoglie- re e organizzare metodicamente una serie di informazioni utili sui propri consumatori in una logi- ca one-to-one, personalizzando il messaggio per ogni singolo in- terlocutore. In estrema sintesi, esiste un valore aggiunto rispetto all’impiego dell’AI, ma le imprese del compartodevonoesserebrave a raccogliere le informazioni, altri- menti nonc’è sistemaoalgoritmo che tenga”. ❁ Fuori casa: la ripresa c’è, ma cambiano le abitudini Se vanno bene colazione e cena soffre il pranzo, penalizzato dallo smart working prolungato. Ma cambiano anche le esigenze dei consumatori, che cercano più “sostanza”. Le analisi di TradeLab, Euromonitor e Mintel È uno scenario mutato quello del fuori casa al- meno nell’immediato. Lo rilevano tutte le principali società di ricerca a livello glo- bale. Questo non significa che le persone abbiano smesso di uscire, anzi. Ma molte abitudi- ni sono cambiate: negli orari, negli stili e soprattutto nei rit- mi lavorativi. Una conferma viene da TradeLab chementre rivela co- me nel mese dopo le riapertu- re dei locali, giugno, ben otto italiani su dieci (38 milioni di individui) hanno consumato almeno una volta fuori casa, sottolinea il cambio delle oc- casioni di consumo, con una netta preferenza per colazio- ne e cena. La classica colazione al bar – il canale favorito nel- la ripresa per la sua possibilità di coprire tutte le occasioni di consumo, di aumentare, senza grandi investimenti, la propria capacità produttiva utilizzan- do spazi esterni, per la pre- senza sul territorio anche nei centri più piccoli e la cliente- la abituale e locale – diventa il primo momento di uscita fuo- ri casa, seguita a poca distan- za dalla cena, scelta in quanto momento in cui si recupera la socialità persa negli ultimi me- si. E se l’aperitivo serale sembra aver recuperato i suoi aficio- nados , piacciono gli aperitivi pre-pranzo, che per qualcuno hanno sostituito quelli serali. Il momento più in sof- ferenza risulta al momento il pranzo che sconta la quota an- cora elevata di smart working, con oltre il 30% degli intervi- stati che non è ancora rientrato sul posto di lavoro. “Se la quota di frequen- tanti è vicina alla situazione del 2019, gli italiani spendono un po’ meno, selezionano di più le occasioni in cui uscire e soprattutto esconomeno spes- so – afferma Angela Borghi di TradeLab –. La cena ha recupe- rato i livelli di spesa del 2019 e, grazie a una buona penetrazio- ne e frequenza, sta sviluppan- do una quota di mercato fuori casa ancor più importante ri- spetto al passato, a differen- za del pranzo; altra occasione in recupero sono le pause nel pomeriggio, che hanno bene- ficiato della presenza a casa di adulti e ragazzi, e l’aperitivo”. Uno sguardo sui de- siderata dei consumatori post-Covid ci viene da Euro- monitor che ha individuato sei tendenze per il prossimo futuro destinate a influenza- re tutti i settori. La sostenibi- lità si allarga da un approccio eco-consapevole a uno che in- clude benefici sociali, ambien- tali ed economici. La crescita dell’Hometainment, in cui le esperienze online devono for- nire lo stesso valore delle oc- casioni di persona. L’accelera- zione sui canali digitali, con il rapido passaggio all’e-com- merce, al click-and-collect e al canale diretto. Il Wellness ride- finito, con i consumatori foca- lizzati al raggiungimento Soffre la pausa pranzo, con oltre il 30% degli intervistati che non è ancora rientrato sul posto di lavoro. →

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