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74 Mixability Mixer LE PREOCCUPAZIONI ◼ Fallimenti e licenziamento dei dipendenti L’assenza del turismo straniero e il cambio delle abitudini degli italiani in fatto di fuori casa, com- plice lo smart working, hanno comportato un ca- lo di pranzi di lavoro e pause caffè dei lavoratori con conseguenze pesanti sumolti esercizi diurni. “Se i dipendenti restano a casa in smart working saranno in molti tra bar, ristoranti e bistrot a ri- schiare di non poter più tirare su la serranda. E in città come Roma e Milano, già orfane di migliaia di turisti, lavoratori euniversitari, questo rischiadi diventare un grosso problema”, analizza Cristian Lodi, titolaredelMilorddiMilano. “Mi aspettoche chiuderanno molti locali e che molti dipendenti saranno licenziati”. ◼ Zone rosse e lockdown La paura più forte è una seconda chiusura dovuta a una nuova emergenza Covid-19. “Un altro lock- downnazionale è impensabile da sostenere sotto tutti i punti di vista, non ci sono dubbi. Maanche solo la creazionedi zone rosse causereb- be danni enormi e provocherebbe la chiusura di molti locali”, avverte Vincenzo Ferrieri. ◼ Infiltrazioni mafiose E ancora. Più di un intervistato ritiene che la crisi economica e l’inevitabile fallimento di diverse at- tività faciliterà ladiffusionedellamafianelmondo del fuori casa. “Basta guardare i giornali: in questi mesi dal Nord al Sud la magistratura ha acclarato diversi casi di riciclaggiodi denaroattraverso l’acquistodi hotel e locali”, ricordaAlexFaroldi, headbarmandiTeatro Verdi di Poviglio e brander di ApeTime. ◼ Depressione e turbamenti della psiche Lockdown e incertezza economica e sociale han- no lasciato il segno sugli italiani, in particolare tra coloro che fanno parte delle fasce a rischio. Risul- tato? È calata la predisposizione all’acquisto e al consumo fuori casa. “Chi si rivolge a una clientela di giovani adulti, come me, lo percepisce meno”, specifica Mario De Matteo, titolare del Misture di Napoli. Ma in molti temono gli effetti della disoccupazione e guardano all’autunno (e, soprattutto, all’inver- no) con timore. ◼ Abbassamento della qualità dei prodotti Il rischio, in un momento difficile come quel- lo attuale, è che qualcuno decida di contenere le spese abbassando la qualità degli ingredienti. Ecco, non fatelo. “Utilizzare prodotti di bassa o scarsa qualità potrebbe risultare fatale per qual- siasi format ben strutturato”, afferma Emanuele Giordani, owner del TheGipsyBar di Roma, in zona Pigneto. Non solo. “La cultura del bere responsabile e di qualità do- vrebbe essereunamissiondi tutti noi barman.Nel momento in cui utilizziamo materie prime me- diocri vanifichiamo il lavoro portato avanti negli ultimi anni e rischiamodi allontanare anche sulla lunga distanza la clientela dall’universo cocktail”, puntualizza. ❁ SOTTO Alex Faroldi, head barman di Teatro Verdi di Poviglio e brander di ApeTime Mario De Matteo, titolare del Misture di Napoli Emanuele Giordani, owner del TheGipsyBar di Roma, in zona Pigneto SOPRA Cristian Lodi, titolare del Milord di Milano SINISTRA Vincenzo Ferrieri, titolare di SfogliateLab a Napoli Foto Nicole Cavazzuti
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