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Ottobre 2020 1 Sostenibilità, dalle parole ai fatti Editoriale A nche nel nostro settore aumentanoprodot- ti e aziende che appoggiano una filosofia che deve imporsi come standard. Sostenibilità non è una parola di immedia- ta comprensione. Rimanda ad un concetto “alto” e poco pratico-quotidiano . Ed è un peccato. Per- ché dietro questo termine c’è una filosofia dalla cui adozione o meno da parte della nostra società dipende il futuro stesso del genere umano. Sembra una esagerazione ma la partita che giochiamo è questa. Se vogliamo che le generazioni future pos- sano continuare a godere della bellezza dei luoghi in cui viviamo e dell’aria che respiriamo, serve un cambio di rotta radicale nei consumi e nelle abi- tudini di tutti. Invertire ladirezione èunaquestionedi vo- lontà e di accettazione di qualche rinuncia (anche in termini di beni di consumo e/o di guadagno, cer- to), ma per ottenere vantaggi per tutti. Lo abbiamo visto durante il lockdown: è bastato poco per rive- dere l’acqua trasparente nei fiumi e l’aria più pulita. Questo non significa vagheggiare un ritor- no ad una società preindustriale e nemmeno bi- sogna pensare che, se è bastato così poco per “pu- lire” l’aria delle città, allora la situazione non sia così catastrofica come ci viene raccontata. Credo, come molti, che le ragioni del profitto debbano essere compatibili con un utilizzo responsabile e, appunto, sostenibile, delle risorse e che lo stesso debba valere per i nostri consumi. Le cose cambia- no solo quando la politica impone delle scelte (ad esempio, il divieto dei sacchetti di plastica o delle vettovaglie non biodegradabili nei locali pubbli- ci), ma ognuno di noi può e deve fare la sua parte. Di sostenibilitàparliamo conunapprofon- dimento in collaborazione conHost , la fiera dell’o- spitalità di FieramIlano in programma il prossimo autunno, quando ci auguriamo chemascherine, di- stanziamenti forzati e chiusure sianoun ricordo alle spalle. L’Osservatorio Host (pag. 8) presenta alcune novità sostenibili: si va da lavapiatti che abbatto- no (anche del 90%) i consumi di acqua e l’utiliz- zo di sostanze chimiche, a forni con una efficienza energetica che permette cotture più veloci inmeno tempo; dalle sempre più numerose capsule di caf- fè 100% compostabili e recuperabili a torrefazioni impegnate nella riduzione degli scarichi nei fiumi, delle emissioni nell’atmosfera e degli scarti delle lavorazioni. Mixer continuerà a dare spazio a tutto quello che si muove in questo campo. Nelle prossime pagine troverete anche uno speciale dedicato al Caffè e alla prima co- lazione con moltissimi temi e informazioni utili (da pag. 49) e, in apertura, un articolo di attualità su come stia cambiando il mattino fuoricasa per bar e clienti (in Italia e all’estero) in questa era Covid . Come nostra abitudine, una buona dose di teoria ma, soprattutto, tanti suggerimenti e idee da mettere in pratica. Tra le curiosità e gli appro- fondimenti dello speciale, segnalo il “vecchio/ nuovo” business del caffè consegnato sulle ruote (pag. 60); il ritorno della moka (pag. 58); un’inte- ressante filosofia sulla pausa caffè che arriva dalla Svezia, dal nome non replicabile in italiano, e sco- prirete perché (pag.72); e una serie di innovative macchine da caffè di nuova generazione per bar e ristoranti (pag. 76). Chiudo invitando tutti a dedicare un mi- nuto a quanto raccontiamo a pag. 97 . Un “vecchio” amico di Mixer ha trasformato il dolore incolma- bile per la perdita del figlio in un progetto per i giovani, una associazione che speriamo possa aiu- tare tanti ragazzi a crearsi un futuro nel nostro set- tore. ❁ di DAVID MIGLIORI Mixer

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