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28 Ristorazione Mixer In cucina? Facciamospazio a un ospite d’eccezione! vino / Una breve storia sull’origine dell’Asti e Moscato d’Asti, sulla nascita del Consorzio e, soprattutto, sulla nuova immagine del brand che vede lo chef Alessandro Borghese, Brand Ambassador, accogliere l’Asti nella sua trasmissione ABKS. di Maria Elena Dipace C’ è un Consorzio nato nel 1932, denominato “Consorzio per la Difesa dei Vini Tipici Moscato d’Asti Spumante e Asti Spuman- te”, che ha visto la luce sotto l’impulso del Regio Decreto del 1924, con il quale per la prima volta si definiva il concetto di Vini Ti- pici. Stava al Consorzio, tramite il proprio Statuto, definire le precise caratteristiche che dovevanomantenersi costanti e avere un effettivo riscontro dal mercato. “Obiettivo del Consorzio, allora come oggi, era quello di pro- muovere la conoscenza e la diffusione dell’Asti Spumante e del Mo- scato d’Asti in tutto il mondo, verificandone costantemente le carat- teristiche qualitative, tenendo centrali gli interessi del territorio e della comunità che sono il motore di tutto questo articolato sistema – spiega il direttore Giacomo Pondini – Questi presupposti, assieme alla rinomanza internazionale, sono stati fondamentali per entra- re, dal 1993, nel novero dei vini DOCG, vertice della piramide della qualità vitivinicola italiana. Quante e quali sono le tipologie di Asti? E quali novità? Le tipologie tutelate dal Consorzio sono l’Asti Spumante, l’Asti Spu- mante Metodo Classico, il Moscato d’Asti, il Moscato d’Asti Vendem- mia Tardiva.

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