MX_330
58 Caffè e prima colazione Mixer Collection COSA FANNO ALL’ESTEROCON DISINVOLTURA? COFFEE PAIRING E TANTO ALTRO Oltre confine testano mostrando coraggio. Heston Blumenthal ad esempio ha lanciato un panino per la colazione per la catena britannicaWaitrose basa- to sul mix e l’aroma di ketchup e caffè. Tra due fette di pane al gusto di fagioli al forno appositamente creato viene ospitata una salsiccia sbriciolata, pan- cetta affumicata, uova di galline ruspanti, maionese montata a freddo, pomodori e fagioli cannellini in salsa e ketchup di funghi al caffè. Nel rispetto della tradizione nazionale. Magari meglio evitare di applicare supple- menti come fannoal SavoyGrill di LondradoveGor- don Ramsay per un semplice e tradizionale English breakfast riescea far spendereal cliente sinoa60ster- line, circa65euro, per qualchemodificaoaggiunta al piatto. Il punto è, per la maggior parte degli amanti del caffè, una tazza di quello nero e bollente, solo in estate ghiacciato (…), al centro di tutto. Quindi c’è caffè per accompagnare una bagel salata o un crois- sant dolce. Ecco perché inizia a circolare la pratica del coffee pairing, perché l’abbinamento e la com- plementarità sono tutto, nell’era della ricerca della felicità attraverso il cibo. IL TREND DELLE BEVANDE CALDE Agua Dulce Salep Sarabba Tè al burro di yak IL COFFEE PAIRING Frutta . Mirtilli, fragole e lamponi si abbinano bene ai caffè di Kenya, Etiopia, Uganda, Giamaica o Yemen. Pesche, prugne, uvetta, albicocche, ciliegie, nettarine e agrumi creano sodalizi con miscele di Tanzania, Uganda, Ruanda, Honduras, Bolivia, Costa Rica e Nicaragua. Il cioccolato va benissimo con i caffè di Brasile (eccezionale con il fondente), Colombia, El Salvador, Guatemala, Kona o Messico. Il pane di frumento e integrale si sposa con caffè di Guatemala, Brasile, Costa Rica, Perù o Colombia Formaggio, burro e panna possono essere abbinati a caffè di Sumatra, Giava, India, Kona o Papua Nuova Guinea. Le carni di manzo, maiale e agnello si abbinano bene ai caffè di Sumatra, Papua Nuova Guinea, India o Repubblica Dominicana. COSA FANNO ALL’ESTERO SPERIMENTANDO? UN PORTFOLIO DI BEVANDE CALDE. Partiamo dalla Costa Rica, dove impera l’agua dulce, unabevandacaldaabasedi cannadazucchero,miele di tapa e acquao latte cheha soppiantato il caffè e sta conquistando il resto del Centro America. Il salep è invece un liquido cremoso e denso, figliodella tradizionedell’ImperoOttomano e viene arricchito con una spolverata di cannella; tradizio- nalmente fatto con una speciale miscela di farine, latte, acqua e zucchero, a volte arricchito da estratto di vaniglia, fiori d’arancio o acqua di rose. L’indonesiano sarabba èunabomba calorica edenergetica che consiste inunmixdi acqua, lattedi cocco, radice di zenzero, zucchero di palma, chiodi di garofano (a piacere) e tuorlo d’uovo (facoltativo). Dal Tibet arriva il tè al burrodi yak, inalcune versioni insipido e a voltemolto salato. A Shangri-la alla tazza aggiungono delle arachidi macinate e a Danba delle noci. Gli ingredienti fondamentali? Tè nero, acqua, latte, sale e burro. Altre prelibatezze per sorprendere i clienti supportandoli magari a causa di una fredda matti- nata? Una cioccolata calda messicana e o cilena. In Iran piace una bevanda fatta di zabaione e Nutella. Il tonico Cascara contiene aromi interessanti: frutta fermentata e tabaccoutilizzandoanche gli scarti del- la lavorazione del caffè. ❁ SOPRA Il panino firmato da Heston Blumenthal Foto: Rob White di Waitrose
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy MTg0NzE=