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88 Caffè e prima colazione Mixer Collection Il chicco “migrante” pillole di caffè / Il Dna del caffè. Dove ha origine, le rotte di diffusione, una spruzzatina di storia e i Paesi produttori. E il perché il caffè spiega anche un po’ come va il mondo. Q uando si dice una buona tazzina di caffè all’italiana. Il chicco della pianta di Coffea ha contribuito a creare quella cultura e quei riti del caffè – e del bar – che sanno di comunità e so- cializzazione e che il mondo ci invidia. Un terzo del fatturato dei bar italiani viene ancora oggi dal caffè. Intorno allamacchina da caffè espresso anzi il bar si è edificato. Ma sappiamo da dove viene quella nera bevanda corroborante che sprigiona aromi bennoti e ci appare tanto famigliare da immaginare che sia cosa nostra? IL DNA DEL CAFFÈ, PRODOTTO MIGRANTE Pensateci: lamaggiorpartedegli alimenti dellanostra cucina viene dall’Asia e dalMedioOriente, qualcuno dall’America. Pochi sono originari dell’Africa. Ma tra questi c’è il caffè. Potremmo in fondodefinirlounmi- grante: originariodell’Etiopia (l’Arabica) edel Congo (la Robusta), intorno al XV secolo ha iniziato a viag- giare. Prima inYemen, chehadetenuto ilmonopolio della coltivazione per due secoli. E poi, via Egitto e Turchia, in Europa, dove entra dal porto di Venezia. All’inizio viene accolto malissimo: per al- cuni è la bevanda del diavolo e porta malattie. Ma è proprio un papa, Clemente VIII, a sdoganarlo e garantirgli un futuro radioso. Infatti il caffè africa- no si integra talmente bene da diventare, grazie alle sue proprietà energetiche, la bevanda prefe- rita dagli intellettuali, stimola il dibattito e smuo- ve idee e rivoluzioni. Nelle caffetterie di Londra si fondano le basi del capitalismo, dai Lloyds alla Bor- 5 DOMANDE PER VOI ➊ Quante tazze di caffè al mondo vengono consumate in un anno? ➋ Qual è il Paese maggior produttore di caffè biologico? ➌ Dove sono apparse le prime piantagioni: in Indonesia o nei Caraibi? ➍ Arabica e Robusta: quale contiene più caffeina e quale più zuccheri? ➎ Il caffè detto Caracolito, perla, peaberry: cos’è? Risposte: ➀ 821 miliardi. ➁ Il Perù. ➂ In Indonesia nel XVII secolo. ➃ La Robusta più caffeina (1,7-4% contro 0,8-1,4%), l’Arabica più zuccheri (6-9% contro 3-7%). ➄ In circa il 5-10% dei raccolti il frutto del caffè ospita un solo chicco anziché due. È chiamato caracolito in spagnolo, cioè lumachina, per la forma che ricorda una chiocciola. sa. Poi, grazie a un imprenditore torinese, Angelo Moriondo, nel 1884 arriva una geniale invenzione, tutta italiana: la primamacchina per caffè espresso, ovvero preparato al momento e servito caldo, da bere all’italiana, ovvero al bancone scambiando due parole con il barista e poi via, verso una gior- nata di lavoro. Ritmi di vita assai diversi da quelli dove la pianta di Coffea nasce, ancora oggi: la Coffe Belt, la fascia tra i due Tropici. DAL SUD AL NORD DEL MONDO Il Brasile è da duecento anni il maggiore produttore mondiale ed esporta 61.700migliaiadi sacchi all’an- no (dati ICO 2018). Ma il caffè oggi è prodotto in 70 Paesi da25milioni di coltivatori. Daquestoprodotto dipende la sussistenzadi oltre120milioni di persone. Con una contraddizione: il 90% della pro- duzione mondiale di caffè avviene nei Paesi in via di sviluppo, ma viene consumata nelle economie avanzate del Nord del mondo. È un po’ come se il caffè, dai tempi della rivoluzione industriale, sia una cartina al tornasole della floridezza di un Pae- se: più sei ricco più consumi caffè. L’ultima entrata nel club dei coffeeholics, non a caso, è la emergente classe media cinese. Se invece il caffè lo coltivi sei spesso povero: a causa dei prezzi troppo bassi all’origine, stabiliti dalle borse di Londra e NewYork, negli ultimi anni capita che il caffè costi di più raccoglierlo di quanto si guadagna a venderlo. ❁

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