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94 Caffè e prima colazione Mixer Collection Le minacce al caffè pillole di caffè / Prezzi bassi all’origine, cambiamenti climatici, conflitti. Sono vari i pericoli per la pianta di Coffea. Per questo è bene sapere cosa si compra. U n prodotto prezioso spesso è anche raro. E forse il caffè, proprio nel momento della sua massimadiffusione globale, staper diventar- lo. Leminacce alla pianta di Coffea infatti sono varie e arrivano da più fronti. Innanzitutto i cambiamenti climatici. L’A- rabica in particolare, la varietà più pregiata e com- plessa, è una pianta che nonostante cresca nella fascia tropicale non ama il caldo eccessivo: per questo cresce in altitudine, dai 1.000 metri in su, a temperature tra i 18 e i 21 gradi. Altitudini che a causa della crescita delle temperature devono aumentare, ma non ovunque è possibile spostarsi più in alto. A questo si aggiungono gli eventi clima- tici devastanti e sempre più frequenti e intensi che minacciano la produzione, ma anche la qualità dei raccolti. Soffronomeno tipologie più resistenti, co- me la Robusta, ma meno pregiate, anche se c’è già chi sta lavorando per migliorarne la qualità. I Paesi più a rischio sono quelli del Centro America, inparticolareNicaragua edEl Salvadorma anche il Brasile nelle zone più vicine all’Equatore, India e Vietnam, parti dell’Indonesia, dell’Africa del Sud e del Madagascar. La BBC tempo fa titolava spietatamente: “In futuro berremo un caffè sempre più cattivo a causa dei cambiamenti climatici?” FUGA DAL CAFFÈ La sopravvivenza del caffènonè però solominaccia- ta dall’ambiente. Esiste anche un importante fattore 5 DOMANDE PER VOI ➊ Cos’era l’International Coffee Agreement (ICA)? ➋ Quanto sono aumentati i consumatori di caffè negli ultimi 50 anni? ➌ Come è cambiato il prezzo di Arabica dal 2014 a oggi? ➍ Cosa significa la certificazione Birds Friendly? ➎ Qual è il Paese maggior produttore di caffè biologico (e fairtrade)? Risposte: ➀ Un accordo tra Paesi produttori e consumatori per mantenere la produzione e i prezzi alti e stabili, in vigore dal 1962 al 1989. ➁ Sono passati da 600mila a un miliardo e mezzo. ➂ È passato da 2,4 a 1 dollaro a libbra (454 grammi). ➃ Creata dallo Smithsonian Migratory Bird Center, certifica il caffè “amico degli uccelli” perché cresciuto all’ombra degli alberi della foresta. ➄ Il Perù, decimo produttore mondiale (dati ICO). umano. Perché il caffè viene coltivato da 25 milio- ni di piccoli produttori in Paesi poveri della fascia tropicale soggetti anche a conflitti interni o esterni. E che faticano perché soffocati da prezzi all’origine bassissimi, oggi più che mai, caduto l’International Coffee Agreement che stabiliva un prezzo minimo di acquisto. Piccole realtà famigliari che sempre più spesso non sono in grado di coprire i costi di produ- zione e raccolta e ricavare un reddito dignitoso dal proprio raccolto. E dunque si rivolgono ad altre col- tivazioni o abbandonano i campi e tentano la strada dell’emigrazione. UN FUTURO DI CERTIFICAZIONI Proprio per questo sta crescendo l’importanza delle certificazioni, che si prevede saranno in futuro sem- pre più diffuse e richieste. Dall’utente finale ma an- chedagli altri livelli dellafiliera. Perchéper avereuna materia prima di qualità e sostenibile, dal punto di vista ambientale (verificando chenonvenganoope- rate deforestazioni per creare piantagioni su terreni peraltrononadatti) e sociale (assicurandoun sosten- tamento ed educando a pratiche agricole corrette) bisogna pagarla il giusto. Le certificazioni varie. Il biologico inprimis. Il Fairtrade chegarantisceunprezzostabileeunmargi- ne di guadagno aggiuntivoda investire inprogetti di sviluppoa favoredelle comunità. Epoi Rainforest Al- liance eBird-Friendly. Se vogliamo continuare abere un buon caffè ma anche un caffè “buono” la strada tracciata è questa. ❁
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