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37 Novembre 2020 Proprio gli spumantizzati, insieme ai vini fermi, garantiscono completezza ad un gamma dall’eccellente rapporto qualità/prezzo, molto appetibile per la GDO ma soprattutto per l’HO- RECA. Riconoscibilità garantita da un’etichetta di sicuro appeal estetico ma anche dai contenuti, che collocano I Magredi, anche vista la potenzia- lità produttiva, tra le realtà friulane più interes- santi per il prossimo futuro. LE NOVITÀ Le novità di casa saranno proprio sul versante del- la rivisitazione in senso moderno dei territoriali, la conferma della bontà dell’artigianato in campagna, che garantisce frutti dallagrande spintaminerale, del tuttocaratteristica, edellostiledi cantina improntato alla bevibilità. Quindi Raboso in versione rosata, un Prosecco Brut Rosé, un bellissimo taglio Traminer/ Sauvignonmoltoambiziosoeunprodotto tipicoper le feste, unMoscato spumantizzato inversioneRosé. C’è inoltre allo studiounavera ‘chicca’, unSauvignon prodotto di un ‘cru’, un ettaro e mezzo di vigneto spettacolarmente circolare che rischia di essere un ‘unicum’ nella viticultura italica. DEGUSTAZIONI Passandoagli assaggi, partirei propriodal FriuliGra- veDOCRefosco dal Peduncolo Rosso 2018 , un viti- gnodi sempredi difficile lettura: nasodimoradi rovo con sfumature di macchia mediterranea, con bella speziatura, di cannella, in uscita, bocca tesa e densa, con tannini sapidi e ritorno, sul finale, della nota di piccoli frutti neri. Passiamo poi al Friuli GraveDOC Sauvignon2019 , cheuniscebevibilità e tensione. Ce- dro, pesca-noce dalla polpa bianca e rosmarino in chiusura di olfazione, bocca densa, di bella tensione e croccantezza, con spalla acida avvolgente e finale con ritornoofficinale/agrumato. Finiamo con il Pro- seccoDOC , in una versione peculiare. Mela golden, con sfumaturedi sfalciodi campoe chiusura con toc- coofficinale, di timo fresco, al naso, bocca compatta, finale con ritorno officinale. ❁ I MAGREDI Friuli Grave DOC Refosco dal Peduncolo Rosso 2018 I MAGREDI Friuli Grave DOC Sauvignon 2019 I MAGREDI Prosecco DOC 200 ettari (che ora diventano circa 300, grazie ai vari conferitori), a cui dagli anni ’90 si garantisce una cornice nuova di zecca, grazie alla rinnovata cantina, e soprattutto si inizia, sempre negli stessi anni, a imbottigliare etichette a mar- chio. Una percentuale per ora limitata rispetto alla produzione globale (circa il 10%) ma destina- ta, nei prossimi anni, ad incrementarsi. LA PRODUZIONE Le caratteristiche del sottosuolo portano con sé una chiara impronta minerale più favorevole alla colti- vazione dei vitigni a bacca bianca: ecco perché nella produzione de I Magredi a farla da padrone sono i territoriali piùcaratteristici, tra cui unpesoparticola- re è rappresentatodagli ‘aromatici’, quindiMoscato, Malvasia e Traminer, cui si aggiungono Sauvignon Blanc, Ribolla, Friulano e Pinot Grigio. Acompletare la nutrita batteria di etichette ci sono un ormai raro Refosco dal Peduncolo Rosso, e, ovviamente, l’im- mancabile Glera, che ritorna in un Prosecco DOC dal timbro caratteristico. SINISTRA La particolare disposizione circolare del vigneto I Magredi

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