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93 Novembre 2020 a Milano) offre uno spazio allargato all’aperto, sotto la grande torre dell’Unicredit; Caffè Gorille , nel quartiere Isola, bistrot rustico con postazioni per lavorare, aperto fino a sera; Open , viale Montenero, 1.000 mq con 40 postazioni per il co-working, stampanti e monitor messi a disposizione dal locale, uno dei più vocati a questo servizio da sempre; Valà , arredato come un salotto comodo per fermarsi a leg- gere, lavorare e studiare; Pavè , bar pasticceria con comode poltrone e grandi tavoli in condivisione; Aspirin Lifestyle Bookstore , un bi- strot-libreria-co-working italo-cinese di 400 mq molto avant-garde; oTTo , a ChinaTown, un bistrot in stile nordico dove si va per lavorare e studiare, anche nel weekend; Moleskine Cafè , a Corso Garibaldi, è un caffè letterario dove si possono anche comprare i famosi taccuini. E tanti altri: andate a vedere i siti web per prendere ispirazio- ne per i servizi, per le tariffe, per il modello di business, per l’ambien- tazione. MA NON SOLO A MILANO A Roma c’è il bar Anticaf é, che ha già tre sedi, che offre caffè e bibite, connessione ad alta velocità, snack e giochi da tavolo, con una tariffa di 4 euro per la prima ora e 3 euro a partire dalla seconda ora. Il gior- naliero costa 14 euro; Ex-Circus, un bar pieno di divani, aperto dalle 8 alle 22, dove studiare e lavorare nel centro storico; Il Caffè Letterario , che è libreria, negozio di design, caffè e ristorante, spazio per eventi e anche co-working. A Palermo è nato nel mercato storico il bistrot Ballarò , di ben 400 mq, che offre postazioni di co-working e un’area food molto in- teressante. A Bologna sono tantissimi: Fram Cafè , che offre una selezio- ne di croissant e tanti thè in un ambiente dai colori pastello e mobili vintage; LaGazzetta , un locale grande stile Starbucks con bar e anche ristorante con ottimi vini e birre; Al Carrefour di Porta Castiglione si può consumare e lavorare 24 ore su 24, poiché è dotato di postazioni di lavoro tipo ufficio e tanta offerta di cibi pronti; ITIT , un sandwich cafè frequentatissimo dagli studenti universitari; Paneburro e Wi-fi , e il nome è già tutto il suo business plan, uno smart bar perfetto per lavorare in compagnia. A Firenze Sit’N’Breakfast spazio gradevolissimo per lavorare, con personale sempre sorridente; a Genova Cafhein , un loft moder- nissimo dall’atmosfera nordica, eppure molto accogliente. E molti altri. Approfondite e ispiratevi. E POI ORA C’È ANCHE L’APP Siccome la domanda per gli spazi aumenta e aumentano i bar che vogliono provare ad offrire questi servizi, è nata una start-up che con- sente di mettere in rete e geolocalizzare i locali, bar (e anche alberghi) che offrono postazioni di lavoro o di studio alternative (e sanificate): si chiama Nibol, è una app italiana che è nata da poco, ma ha già su- scitato tanto interesse. Il locale che si iscrive all’applicazione riconosce alla startup una percentuale del ricavo, come succede con Booking o altre piatta- forme di prenotazione: il cliente in questo caso prenota a tempo lo spazio, e di conseguenza paga a tariffa oraria o a consumazione obbli- gatoria. Così non c’è il rischio di presentarsi nel locale e non trovare posto, e il bar sa che ne ricaverà qualcosa. Adesso bisogna solo guardare a chi lo fa già bene, pensare a come far stanziare i nostri potenziali clienti nomadi, mettendosi in gioco e in rete, e realizzare un assortimento di snack e bevande adatti alle tentazioni di chi lavora e studia. ❁ ROBERTA PAROLLO Consulente senior e docente di marketing e comunicazione alla Business School del Sole24Ore, ha lavorato come Direttore Marketing in grandi multinazionali e come consulente strategico in grandi agenzie pubblicitarie. Autrice del Manuale di Gestione della Ristorazione della FIPE, si è specializzata nella consulenza per la creazione della migliore consumer experience nei pubblici esercizi.
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