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89 Dicembre/Gennaio 2021 UNA REALTÀ TUTTA DA SCOPRIRE Ora la famiglia Cottini, al timone sempre Diego, supportato mirabilmente dalla moglie An- nalberta e completata dai figli Michele eMattia, en- trati in azienda portando ognuno il suo bagaglio di competenze, con il sostegno, sempre impeccabile, di Riccardo Cotarella (in sella dal 2012), ha permesso a Monte Zovo di diventare la realtà attuale: 140 ettari coltivati, divisi traCaprino, Tregnago (inValpolicella) e Desenzano, un piccolo paradiso affacciato sul La- go di Garda, tradotti in quasi 1,5 milioni di bottiglie prodotte. Amarone, Valpolicella e Recioto i cavalli di battaglia, ma anche Bardolino, Chiaretto e Soave. Con un istinto naturale per le sfide, come te- stimonia il completamento della conversione bio- logica della Tenuta di Caprino Veronese di tre anni fa, cui si aggiunge il mantenimento della sostenibi- lità e biodiversità in vigna. Proprio per mantenersi in allenamento sui buoni propositi, la scommessa più recente è proprio quella sui vitigni internazio- nali, che ha affascinato e affascina sia l’enologo che il proprietario. Quindi già inproduzione Sauvignon, Pinot Nero, Pinot Grigio e Chardonnay. A giudicare dagli esiti, si tratta dell’ennesima scommessa vinta. Negli assaggi che vi propongo seguo lo stesso criterio di Monte Zovo, che spesso contraddistingue le esperienze enoiche di successo. Grande conoscen- za del territorio e territoriali e internazionali in let- tura di grandissimo rigore stilistico. ❁ VERONA SAUVIGNON IGT OLTREMONTE 2019 Pulitissima e rigorosa interpretazione di Sauvignon dalle ‘vigne alte’ di Spiazzi, quasi 900 metri slm. Naso di cedro candito, pesca-noce dalla polpa bianca, chiusura con tocchi di maggiorana fresca. Bocca tesa e salata, di bella densità, finale con ritorno officinale ed eccellente profondità. LUGANA DOC LE CIVAIE 2019 Il territoriale veneto per eccellenza, insieme alla Garganega. Fiori bianchi, chinotto e albicocca al naso, che chiude con sfumature officinali, di timo fresco. Bella tensione alla bocca, con sapidità e chiusura con ritorno agrumato alla bocca. VALPOLICELLA SUPERIORE DOC 2018 Dalla tenuta di Tregnago, tra i 350 e i 600 metri slm, in conduzione sostenibile. Visciole sotto spirito al naso, con una bella tessitura di pepe bianco, e chiusura di macchia mediterranea. Palato con tannini sapidi, succoso e di bella tensione, con finale speziato.
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