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35 Dicembre/Gennaio 2021 inchiesta / Permette di mantenere stretto il rapporto con i clienti. Nonché di pagare le spese e alcuni stipendi. Ecco cosa bisogna sapere. di Nicole Cavazzuti → I n quest’inchiesta vi parliamo di delivery. Un servizio che evi- dentementenonpuòbastare per il successo commerciale di un bar,ma che indubbiamente inunperiododifficile come quello attualepuò rappresentareuno strumentoper contenere i danni e far gi- rare il cassetto. E, soprattutto, consentedimantenere stretto il rapporto con il cliente e di non fargli dimenticare il piacere di bersi un cocktail. LO SCENARIO Prima di approfondire il tema con alcune case history, facciamo il pun- to della situazione. Al momento di scrivere quest’articolo l’Italia si trova divisa in zone di colori diversi: rossa, arancione e gialla. Solo le regioni di colore giallo hanno l’autorizzazione a mantenere aperti i bar fino alle 18. E ovunque il take-away (inteso come drink fatto al momento, da bere in giro) èvietatodopo le18.Di conseguenza, per tutti il delivery resta la sola occasione di business possibile durante la fascia notturna del servizio. Ora, èdifficile stimarequanti gestori abbianodecisodi dedicarsi alle consegne a domicilio rispetto a coloro che hannopreferitomante- nere abbassate le serrande. Per quanto riguarda la nostra percezione, si tratta di circa il 50%. Comunque, di certo è una strada percorribile con esito soloper alcune realtà. E non c’è da illudersi sotto il profilo del ritorno economi- co. “Noi andiamo inpari, opocopiù. Nonè sostenibile a lungo,ma vista la situazione ci accontentiamo. Il deliverymi permette di tenere vivo il locale, di farmi sentire vicina ai clienti e di mantenere lo stipendio e il postodi lavoroaimiei dipendenti”, racconta FrancescaGentile, titolare del Funi1898 di Montecatini Terme . FATTORI CHIAVE PERCHÉ IL DELIVERY FUNZIONI Quali sono gli elementi che facilitano il successodel serviziodi delivery per un locale? Vediamoli insieme. Innanzitutto, conta un’ampia e fedele clientela di quartiere. È quella che vi scrive sui social chiedendovi quando riaprite e che appena lanciate questa iniziativa vi chiama in segno di solidarietà. Secondo, è rilevante la presenza di uffici, agenzie di comunica- zione o aziende in attività nelle vicinanze. Sì, perché non tutti sono in smart working ormai. In questo senso, sono avvantaggiati i bar delle città più grandi. Perché ordini importanti a livello di quantità possono cambiare gli incassi di una serata e impattare sul bilancio settimanale. “Una sera abbiamo ricevuto la commissione di ben 50 cocktail da una società nei paraggi. Tradotto in incasso, parliamodi 300 euro inuna Foto Nicole Cavazzuti PINCH DI MILANO PROPOSTA DELIVERY : i cocktail sono ready to drink, in buste sottovuoto che contengono anche la guarnizione. La carta delivery offre una selezione di otto signature e dei classici più richiesti: Negroni, Old Fashioned e Americano. La carta food punta su burgers e sfiziosità. LA CONSEGNA : gli ordini sono accettati fino alle 23/23.30 ed effettuati direttamente dai ragazzi del Pinch in moto o in auto. Quando necessario, chiedono l’assistenza di JustEat. SPUNTI DA COPIARE : per stimolare gli ordini, il Pinch propone il Combo: sei drink a scelta al prezzo speciale di 35 euro (al posto di 7 euro per i classici e 8 euro per i signature). Inoltre, per chi ordina entro le 19, in omaggio con i drink c’è l’aperitivo costituito da un pacchetto di pop corn appena fatti e sfiziosità come la polenta fritta.
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