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65 Dicembre/Gennaio 2021 SCONTRO IN ATTO A ORE 12 Alla base di queste dinamiche vi sono essenzialmente due fattori: il cambiamento delle abitudini di consumo in tempo di Covid e il diverso percepito dello snacking da parte degli avventori. «L’emergenza sanitaria ha ridotto le occasioni di frequentazione del fuori casa – spiega Figura –, che si sono dirette prevalentemente verso il servizio veloce assicurato da bar, tavole calde e tavole fredde, e verso il take away. Tutte formule che vedono una naturale limi- tazionenella composizionedelmenu rispettoall’offerta proposta dalla ristorazione classica. E in questo quadro, lo snack è riuscito ad erodere spazi un tempo di appan- naggio quasi esclusivo del pranzo. Accade, insomma, che la classica abbinata “panino+birra” – magari con- sumata on the go –, venga sempre più spesso assimilata a uno spuntino e sempre meno considerata un pasto vero e proprio». PROPOSTE PREMIUM E GOURMET Lo snack si smarca quindi dalla funzione di “spezza fa- me” e guarda a nuove prospettive. «Riprenderà vigore – prevede Figura –, quella tendenza alla contaminazione da parte dello spuntino delle occasioni di consumo più strutturate, in particolare del pranzo, che già avevamo rilevato negli scorsi anni. Con una differenza però ri- spetto al passato: se un tempo il fenomeno si inseriva nella più generale regola “mangiare più spesso emeno”, ora invece si punta diritto verso una rivisitazione delle proposte in chiave premium e gourmet, che consenta allo snack di competere con il pranzo. Credo perciò vi sia spazio per un’offerta arricchita, più sofisticata, che strizzimagari l’occhioa formule creative epiùarticolate. Penso, per esempio, ai box take awayoai combomenu». Una svolta decisa, insomma, che non mancherebbe di assicurarevantaggi sul frontedel business. «La trasforma- zione – dice Figura – potrebbe consentire di mantenere e perfino rafforzare il valore aggiunto di questa occasio- ne di consumo, incrementando lo scontrino medio. Va detto, infatti, che l’avanzata dello snacking ai danni del pranzo non deve essere ricondotta a una questione di spesa. Il driver di scelta vapiuttosto ricercatonelmutato contesto in cui l’emergenza sanitaria ha costretto tutti noi a vivere». ❁ L’ANDAMENTO DELLE VISITE LEGATE ALLO SNACK dati in milioni luglio 2018 – giugno 2019 luglio 2019 – giugno 2020 1.332,3 1.136,6 -14,7 % L’INCIDENZA DELLO SNACK SUL TOTALE DELLE VISITE DELLA RISTORAZIONE COMMERCIALE luglio 2018 – giugno 2019 luglio 2019 – giugno 2020 +0,3 pp 12,6 % 12,3 % L’ANDAMENTO DELLA SPESA LEGATA ALLO SNACK dati in milioni luglio 2018 – giugno 2019 luglio 2019 – giugno 2020 3.364,7 2.996,2 -11 % L’INCIDENZA DELLO SNACK SUL TOTALE DELLA SPESA DELLA RISTORAZIONE COMMERCIALE luglio 2018 – giugno 2019 luglio 2019 – giugno 2020 +0,5 pp 6,4 % 5,9 % BAR GELATERIE SERVIZIO VELOCE ITALIANO SERVIZIO VELOCE PANETTERIA/PASTICCERIA ALTRO 34,9 % 21,9 % 9,1 % 8,5 % 25,6 % LA DISTRIBUZIONE DELLE VISITE LEGATE ALLO SNACK PER CANALE Fonte: The NPD Group/Crest Italy
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