MX_333

74 Mixability Mixer L’ inserimento nell’ultima lista IBA (2020) tra i ContemporaryClassic farà un granbene alla diffusione di questo cocktail che, date com- plessità e numerose varianti della ricetta, non si tro- vava spesso nei menù dei bar. DA SAPERE Raccontare la storiadelloZombie significa racconta- re un pezzo di tiki cocktail culture. Siamo negli Stati Uniti del post Proibizionismo. “Quando l’America si svegliòdal torpore e dalla tristezza del periodoproi- bizionista, la Golden Age del bar era solo un ricordo sbiadito. E in pochi erano disposti a scommettere sul business della ristorazione in un Paese depresso e disilluso. Donn Beach negli anni ’30 ebbe il corag- gio di aprire aHollywood il suoDon the Beachcom- ber, un ristorante cocktail bar polinesiano ispiratoai suoi viaggi di lavoro ai tropici”, ricorda EdoNono. “Il concept rispose perfettamente al desiderio di spen- sieratezza edi evasionedella clientela e la cultura tiki ebbeunboomesplosivofinoallafinedegli anni ’60”, aggiunge. “Tenuto conto dei cicli e ricicli teorizzati Zombie, la bomba alcolica history cocktail / Il drink tropicale emblema della cultura tiki è entrato per la prima volta nella lista International Bartender Association . di NicoleCavazzuti , MosèGiordani , barmanager del Rex di Firenze, ed EdoNono , titolare del Rita’s Tiki Roomdi Milano da Gianbattista Vico, è probabile che la moda dei tiki bar in Italia, di cui si sono visti i primi segnali tra il 2018 e 2019, possa esplodere conmaggiore vigore una volta usciti dall’emergenza Covid-19”, puntua- lizza Mosè Giordani. LA STORIA DEL DRINK LapaternitàdelloZombie è certa: il suo ideatore èEr- nest Beaumont, aliasDonnBeach. Ladataèpresunta: si dice sia stato creato nel 1934, ma potrebbe essere nato prima. Di certo, lo stesso Donn nel tempo ha realizzato più varianti. “Negli anni post Proibizioni- smo gli americani cercavano drinkmolto più alcoli- ci di quanto non desiderassero durante la rinascita economica degli anni ’50”, chiarisce Nono. IL NOME Si riferisce agli effetti: questodrink dolce è una bom- ba alcolica, tanto che il suo ideatore non ne serviva mai piùdi due allo stesso cliente. Nellaprima versio- nediDonnparevenisseusato il rumLemonHart 151 che ha ben 75 gradi. CURIOSITÀ Il ritorno in auge a partire dall’inizio del XXI secolo della cultura dei tiki drink è merito soprattutto di Jeff Berry, autore di libri cult sul tema come Intoxi- ca! e Potions of the Caribbean . Berry ha rintracciato gli ex barman che avevano lavorato nei due locali da cui era partito il movimento -il Trader Vic’s e il Don the Beachcomber- per estorcere loro le ricette dei cocktail (tramandate oralmente e gelosamente mantenute segrete) e apprendere i segreti delle pre- parazioni home made. ❁ ZOMBIE LA RICETTA IBA Categoria: Contemporary Classic, Long Drink Tecnica: Blender 5” con ghiaccio pilé Bicchiere: Tumbler alto Ingredienti: - 45 ml rum scuro giamaicano - 45 ml Gold Puerto Rican Rum - 30 ml rum Demerara - 20 ml di succo fresco di lime - 15 ml Falernum - 15 ml Donn’s Mix - 1 cucchiaino di sciroppo di granatina - 1 dash Angostura bitter - 6 gocce Anice Pernod - 170 gr ghiaccio pilé Preparazione: Inserire tutti gli ingredienti in un frullatore per pochi secondi. Decorare con foglioline di menta Come fare il Donn’s Mix: Si tratta di uno sciroppo di zucchero aromatizzato con cannella con aggiunta di succo fresco di pompelmo. Il rapporto tra succo di pompelmo e sciroppo di cannella è di 2 a 1 SOPRA Edo Nono e lo Zombie, come viene servito al Rita’s Tiki Room di Milano SINISTRA Mosè Giordani con lo Zombie servito al Rex di Firenze

RkJQdWJsaXNoZXIy MTg0NzE=