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1 Marzo 2021 Una positiva evoluzione darwiniana Editoriale L’ inchiestaesclusivadiMixer sul futuropros- simo venturo del mondo dell’ospitalità e dei pubblici esercizi inizia adare i suoi frut- ti . Se i primi due interventi dello scorso numero so- no stati fondamentali per iniziare a fare chiarezza sulla direzione in cui si stamuovendo il settore, con i contributi delle prossime pagine – di Angela Borghi di Tradelab e Mario Carbone di Iri – le nebbie che avvolgevano il futuro iniziano a diradarsi. Vediamo quali sono i punti in comune dei diversi interventi e partiamo da quello che mag- giormente fa essere ottimisti. La ripresa ci sarà e sarà forte e sostenuta. Sui tempi, ossia su quando arriverà, nessuno può dare una risposta certa, per- ché siamo tutto dipende dalle capacità di attua- re una vaccinazione di massa in pochi mesi, ma è certo che appena le condizioni lo permetteran- no, assisteremo ad un ritorno forte e sostenuto dei consumi e dei fatturati. È evidente a tutti, e la si sente nell’aria, una diffusa grande voglia di uscire che coinvolge tutte le fasce di età e tutti gli strati sociali, in centro co- me nelle periferie, nelle grandi metropoli come nei piccoli paesi sperduti. La “gente” non ce la fa più, si sente dire da più parti, ossia, tradotto in maniera più elegante, esiste un sempre più irrefrenabile bi- sogno di socializzazione, di leggerezza e di libertà trattenuto a fatica (e molti episodi di assembra- menti sconsiderati lo dimostrano). Pochi dubbi, quando i locali potranno ria- prire si parlerà di assalti a bar e ristoranti. Bisogna quindi tenere duro ancora per un po’, stringere i denti anche se sappiamo bene che ormai sono consumati: bisogna guardare con fiducia ai pros- simi mesi perché le cose cambieranno in meglio. Il secondo punto fermo è che alcune cose non torneranno a funzionare come prima della pandemia. L’uso delle piattaforme digitali per pre- notare sarà la modalità standard; le lunghe attese fuori dai bar e dai ristoranti prima di sedersi e la disorganizzazione ai tavoli da parte dei locali non saranno più tollerate dai clienti. Inoltre, la richiesta della consegna a do- micilio sarà considerata assolutamente normale, e questo anche per ristoranti che in passato non avrebberomai preso in considerazione un servizio del genere, ritenendolo una modalità solamente “da pizzeria”. Un cambiamento importante riguarderà la filiera : la necessità di approvvigionamenti con- tinui, e con meno ordini, da parte dei locali co- stretti a ragionare sul brevissimo periodo tra un lockdown e l’altro, ha dato impulso alle capacità logistiche dei distributori. Un miglioramento in termini di servizio e di efficienza che dovrebbe sta- bilizzarsi anche in futuro. Ultimoma nonultimo, c’è una diffusa con- vinzione da parte degli esperti intervenuti finora che da questa grave crisi il settore nel suo insieme uscirà ancora più forte e non con le ossa rotte. Non si tratterà di un passaggio di selezione darwiniana comemolti pensano, in cui solo i più forti sopravvi- veranno, ma sarà il sistema nel suo insieme a evol- versi “darwinianamente” adattandosi in maniera efficace e funzionale alle nuove esigenze. Per quantomi riguarda azzardouna previ- sione : se già prima del Covid ai bar e ai ristoranti ci si rivolgeva anche per una richiesta di qualche ora di svago e relax “scacciapensieri”, nel futuro prossimo venturo, dopo i tanti mesi di chiusura forzata in casa, i clienti pretenderanno dagli eser- centi sorrisi e spensieratezza in un clima sereno, al banco del bar e ai tavoli, ancora più di prima. ❁ di DAVID MIGLIORI Mixer La speranza è che non ci aspetti una severa selezione in cui solo i migliori sopravviveranno, bensì una evoluzione in meglio del settore in grado di rispondere alle nuove esigenze dei clienti
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