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55 Marzo 2021 Dobbiamo apportare cambiamenti radicali ai nostri sistemi di produzione alimentare di fronte all’emergenza climatica. L’utilizzo dell’IoT può aiutare questo processo. Le prime soluzioni adot- tate sono, come ragiona JulieGer- bet dallaFrancia, “tuttequelle che hanno permesso ai ristoranti di esistere ai tempi del Covid 19 du- rante la chiusura: piattaforme e servizi di delivery, click & collect e pagamenti contactless”. Dall’India Vernika Awal parladellaadozionediffusadell’Iot grazieall’abbassamentodeiprezzi, che consente di connettere anche apparecchi usati al controllovoca- le. “In termini di applicazioni IoT industriali, ciòche è incoraggiante è il fattoche la raccoltadei dati, l’a- nalisi dei dati e la sicurezza infor- maticavengonostudiati eadottati più seriamente”. Anche Sabrina Cuculian- sky dall’Argentina considera le app di delivery, ma anche “le ap- plicazioni conprogrammi per ge- stire la tostatura di caffè e cacao”. Sally Prosser ricorda che tecnologia e ambiente da tempo non sono contrapposte, al con- trario: “L’interesse per i prodotti biologici locali e la sostenibilità sembra molto lontano dall’hi-te- ch. Tuttavia, dobbiamo apporta- re cambiamenti radicali ai nostri sistemi di produzione alimenta- re di fronte all’emergenza clima- tica. L’utilizzodell’IoTpuòaiutare questocambiamento, adesempio integrando laproduzionealimen- tare a bassa intensità e riducendo lo spreco alimentare attraverso sistemi più efficienti. Anche la re- cente pandemia ha messo a fuo- co le debolezze nei sistemi di ap- provvigionamento alimentare, con molti che cercano soluzioni IoT per risolverle”. Come ha di- chiarato Damian Malins di Fera Science “il coronavirus ha eviden- ziato come il nostro cibodipenda da complesse catene di approvvi- gionamento globali e quanto fa- cilmente queste catene possano essere spezzate. Pertanto, accor- ciare e semplificare queste cate- ne costruendo l’autosufficienza regionale e nazionale è una prio- rità assoluta per i governi”. Agxio , azienda gallese di data science e machine learning, sta aiutando i paesi del GCC (Con- siglio di cooperazione degli Sta- ti del golfo Persico) ad affrontare l’instabilità della catena di ap- provvigionamento alimentare globale. Il CEO David Gregory ha detto: “La regione del Golfo – e il resto del mondo – ha risorse na- turali limitate che devono durare permolto tempo. Le scienze della vita, lebiotecnologie e le industrie agricole sono state trasformate ra- dicalmente grazie alla disponibi- lità di grandi volumi di dati grazie all’innovazione IoT e ai progressi tecnologici”. Sulla stessa linea d’onda c’è MarcMatsumoto dal Giappo- ne: “Con una popolazione mon- dialeche raggiungerà i 9,7miliardi di persone entro il 2050, la man- canza di terre coltivabili e una sic- cità senza precedenti che affligge molte regioni delmondo, dobbia- mo migliorare l’efficienza delle fattoriepernutrire lapopolazione in crescita. I sistemi IoT che con- sentono l’agricolturadiprecisione e l’automazione giocheranno un ruolo importantenell’agricoltura nel prossimo decennio”. Una cosa è certa: il futuro è multiforme, e le soluzioni tec- nologiche in costante evoluzio- ne. Aline Borghese dall’Italia ad esempio guarda alla “nuova mo- dulistica 3Dsviluppata daGoogle che in futuro verrà usata tanto in progettazione, architettura e an- che ristorazione per realizzare schemi e anticipare i risultati in 3D di qualsiasi cosa: da un mobi- le a un piatto disegnato prima a mano”. ❁

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