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70 Mixability Mixer (vecchie e nuove); mai rimanere indietro e, soprattutto, mai sentirsi arrivati. Puoi parlarci della tua idea di miscelazione, dove trai ispirazione per i tuoi cocktail? Devo dire che per la creazione dei miei drink mi concentro prima sul bilanciamento e la combinazione degli ingredienti, che sono per me due punti fondamentali per la riuscita di un buon drink. Con il passare degli anni ho imparato anche a distinguere e capire i gusti dell’ospite avendo anche il tempo in hotel di avere fami- glie, coppie o singole persone che sostano anche una settimana e che si prestanomolto a provare diverse ricette. Imiei drink vincenti sono a base di spezie, frutta fresca, spirits di qualità e differenti tecniche di la- vorazione, che sono poi quelle che fanno la differenza; ma è ovvio che se si sanno preparare i grandi classici si ottengono risultati equivalenti. Sappiamo che ultimamente stai lavorando su concetti legati alla sostenibilità… Sì, attualmente sto realizzando un progettomolto serio e impegnativo sul mondo delle api, materie prime a km 0 ed ecosostenibilità. Grazie alla competizione ‘World Class’, organizzata da Diageo, sono stato se- lezionato tra i 50 semifinalisti in Italia chiamati a realizzare questopro- getto. Un’esperienza chemi sta facendo scoprire unmondo fantastico, che sta stimolandomolto lamia curiosità ai fini di creare un drink che UP & DOWN UP : Vermouth, Bitter STABILE : Gin, Rum, Vodka DOWN : Liquori dolci BUTTERSCOTCH MARTINI 60 ml Vodka 10 ml Moonshine al burro 6 gocce Olio aromatizzato all’arancia Nebulizzazione di crosta di pane DAIQUITÈ 50 ml Rum chiaro 20 ml Succo di lime fresco 15 ml Zucchero liquido aromatizzato con cannella lemongrass e zenzero 15 ml Amaro Nonino Quintessentia 10 ml Albume d’uovo 3 dash Angostura bitter 5 foglie Basilico possa soddisfare l’esigenza degli ospiti che vogliono portar via un ‘ri- cordo liquido’ del viaggio, come fosse un souvenir. Il mio drink si chiama “Bee with me”, un drink preparato con un cordiale di pere, luppolo e miele, una vodka aromatizzata alla cera d’api eundecotto realizzato con lo scartodel cordiale chepoi viene car- bonato e servito in una bottiglietta di vetro e sigillata con la cera utiliz- zataper l’aromatizzazione della vodka. Il tutto servito conunbicchiere biocompostabile e dentro una box biodegradabile. Il 2020 è stato un anno molto difficile per tutti e il 2021 non è iniziato certamente meglio. Come stai affrontando questo cambiamento? Questoperiododifficile è statoperme unmomentodi ricerca e di pen- siero. Hopotuto capiremolte cose: dal valore che ha un lavoro alla cura che si può avere di se stessi, e ho ancora di più imparato ad ascoltare e apprezzare amici o, comunque, persone che prima magari erano di- stanti per varie motivazioni. Certo, non lavorare è dura, soprattutto per un anno intero. Il mio pensiero è comunque quello di rimanere concentrato e positivo perché, quando sarà il momento di ripartire, quella sarà ancora di più la nostra occasione e dovremo affrontarla nel miglior modo possibile. Hai già in mente qualche progetto per il futuro? Ilmondodellamixologyè cambiatomoltonegli anni ehaportato inno- vazione estrema;maquello chepiùè importante è che l’estremismo sul campo dellamiscelazione, alla fine, parte sempre dalle ricette base che i nostri predecessori hanno creato; quindi, dico che il nuovo c’è perché è il completamentodelle ricette classiche chenon tramonterannomai. Per il futuro, vorrei realizzareunprogetto importante e insegna- re tutto ciò che iohoappreso, e ancora continuoadapprendere,magari con l’apertura di una mia attività o, perché no, diventare un bravo f&b manager vista la mia grande attitudine nel cercare di creare un team affiatato e ben preparato. ❁

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