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73 Marzo 2021 Un solo cocktail, mille versioni aperitivo / Colorato, fresco, iconico, sempre di moda: lo Spritz è da molti anni l’aperitivo per eccellenza. Un drink per tutte le stagioni e per tutti i palati. Nato nel nord est del nostro paese, ha saputo valicarne i confini per una fenomenologia che non accenna a diminuire. di Andrea Matteucci → stro paese di annacquare i vini locali, considerati troppo alcolici, con seltz o acqua frizzante. Da qui si crede che derivi l’origine del nome, che verrebbe dal tedesco “spritzen”, spruzzare. Un’usanza arrivata fino ai giorni nostri e che ha dato luogo a molte va- rianti dello Spritz più tradizionale, grazie anche alla sua versatilità, al suo facile consumo e al desiderio di renderepersonalee identificativouncocktail celebre e iconico anche oltreoceano. Varianti, tra quelle più note, come il “Bian- chin Spruzzà”, a base di bianco frizzante e Campa- ri, famoso tra i nonni milanesi, il “Pirlo”, di origine e consumo bresciani con vino bianco fermo, Cam- pari ed, eventualmente, acqua gasata, il piemonte- se Spruzzato (vermouth, seltz e ghiaccio) e, ormai scomparsooquasi, il ligureBiancoamaro, vermouth e bianco. E, più recente, l’Hugo, originario dell’Alto Adige o forse della Val di Fassa, a base di prosecco, sciroppo di fiori di sambuco o di melissa, seltz e fo- glie di menta. TANTE VARIANTI PER UN SOLO COCKTAIL Il rapporto di bartender emixologist nei confronti dello Spritz è apparentemente contraddittorio: o lo si odia o lo si ama. Chi ne tesse le lodi ricorda cheha ridatoviva- cità al fenomeno dell’aperitivo e che è di facile beva. In più ne sottolinea l’italianità, essendo preparato con ingredienti nostrani e che la sua diffusione ha avvicinatomolti al mondo dei cocktail. Chi invece lo snobba sostiene che deve la sua fama a un’effimera moda, abbassando il livello qualitativo del settore dei drink e che rappresenta, per alcuni, quasi la negazione dell’abilità dei pro- fessionisti della miscelazione, costretti a svilire il “I teologi pensano di sapere le domande, gli scienziati le risposte. Io penso che sia l’o- ra di bere un altro Spritz”. A chi si debba questa citazione non si sa, ma di certo ci fa capire quale sia l’importanza di un fenomeno chiamato Spritz, che ormai da tempo si contende lo scettro di re degli aperitivi con il Mojito. La sua storia riconduce all’usanza dei soldati dell’impero austriaco di stanza nel nord est del no-
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