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6 Primo piano Mixer Un settore che supera ogni crisi Continua l’inchiesta di Mixer sul futuro prossimo venturo del mondo dell’ospitalità. Ogni mese analisti, ricercatori ed esperti del mondo horeca intervengono sulle conseguenze della pandemia. Massima comprensione per le difficoltà che sta vivendo oggi la categoria, ma sguardo fisso al futuro con l’obiettivo di fornire ai nostri lettori chiavi di interpretazione su quel che sta cambiando nel settore e spunti che possano aiutarli a cogliere al meglio la nuova ondata di richieste di socialità e socializzazione che, ne siamo certi, arriverà. Tra i temi al centro del dibattito anche le richieste degli esercenti nei confronti dei distributori e delle industrie di Food&Beverage e le nuove esigenze dei consumatori. I lockdown e le chiusure non devono far dimenticare la grande forza che caratte- rizza il mondo dell’ospitalità italiana che ha sempre saputo rialzarsi a testa alta da ogni crisi precedente e, certamente, sapràmostrare la stesso spirito indomitoanchequestavolta. Tutti gli interventi precedenti sonodisponibili online sul nostro sito www.mixerplanet.com SPECIALE Dopo il Covid di DavidMigliori C he sui sistemi digitali di gestione e di comunica- zione non si possa tornare indietro è opinione diffusa, così come sul fatto che gli italiani abbia- no ormai fatto propri i sistemi di delivery e take away. Maquesta è solo lapuntadi un icebergdei cambiamenti strutturali che ha portato con sé la pandemia: lemodifi- chedi sistema sono tali che, per AngelaBorghi, Respon- sabileCommercialeePartnerdiTradeLab – la societàdi analisi e consulenza che fornisce supporto alle imprese sia su problematiche di natura strategica che a livello operativo – sarà imprescindibile una grande capacità managerialedapartedegli esercenti e ingeneraledi tutti i player della filiera. Ai gestori spetta il dif- ficile compitodi un ripensamentodei for- mat edei layoutdei locali in funzionedelle nuove esigenze, una maggiore specializ- zazione dell’offerta e, per molti, anche la capacità di garantire un buon servizio di easydining, ossiaun’offertadi buonaqua- lità, consemplicitàe rapiditàeaunprezzo ragionevole. Ai loro fornitori –distributori e aziende F&B – la sfida di supportarli con un’offerta di prodotti e servizi adeguata e segmentata. Tuttoquestosenza scordarsi lenuove richieste in termini di sicurezza, igiene e convenienza, e i trend già centrali prima del covid, ad esempio qualità, artigiana- lità, italianità, salutismo e sostenibilità. U n ruolo importante per i Drink Shop uti- lizzati in questi mesi da molti esercenti come si- stema di rifornimento rapi- do per piccole quantità, una rinnovata efficienza e flessi- bilità lungo la filiera da par- te dell’industria nei confron- ti dei grossisti, ma anche da parte di questi ultimi rispetto alle esigenze dei punti vendita finali (in termini di fre- quenza dei passaggi e di minore quantità di merce da consegnare), unbuon lavorodi sinergia da parte di tutti sul fronte della professionalità e della formazione per performare meglio nel punto vendita. Sono solo alcu- ne delle conseguenze “impreviste” che la pandemia e i lockdown stanno introducendo nel mercato horeca e che Mario Carbone, Account Director di IRI , azienda che analizza e studia i dati di vendita del mondo del largo consumo e anche del settore fuoricasa, racconta a Mixer. Ma le tendenze in atto destinate a modifica- re il sistema sono molte e alcune stanno cambiando strutturalmente abitudini e consuetudini consolidate. Il settore post covidnon sarà esattamente come quello che, da un giorno all’altro, ha dovuto improvvi- samente fare i conti con la pandemia.

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