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29 Aprile 2021 questo caso ad andare meglio sono state le birre standard, rispetto alle premiume alle specialty che hanno perso tutti i loro numeri che arrivavano dai fusti per le birrerie e i locali serali”. LA STAGIONALITÀ “La birra ha una fortissima stagionalità estiva – spiega l’account director di IRI – Non è come l’ac- qua minerale, ma da maggio a settembre ha i suoi mesi maggiormente performanti. Per fortuna i lockdown hanno risparmiato i mesi più impor- tanti. Quindi, nei mesi di marzo e aprile le vendite sono calate dal 70% al 90%: alcuni grossisti hanno chiuso le attività e messo in cassa integrazione il personale. Poi con le riaperture estive c’è stata una ripresa importante: unmese di giugno eccezionale, con una crescita rispetto all’anno precedente del 7%. Un calo del 12% a luglio ma un più 3% sia ad agosto che a settembre, prima del ritorno al meno 35/40% dell’autunno. I locali che hanno lavorato davvero bene sono stati quelli di mare, soprattut- to gli stabilimenti balneari, e i grossisti sono stati bravi a rispondere a queste maggiori esigenze”. È lecito guardare con speranza al futuro, all’arrivo della stagione estiva e alla campagna di vaccinazione di massa: “la birra è legata alla socia- lizzazione, quando c’è socializzazione c’èbirra e lo si è visto subitoappena c’è statounallentamentodelle restrizioni nei mesi più caldi del 2020. Appena sarà possibile tornare nei locali, è prevedibile un ritorno ai vecchi consumi”. Sarà cambiatoqualcosa? “Credo che le ipa, le lager speciali, lebirredi abbazia e tutto ilmondodel- le specialty torneranno adavere un ruolo importan- te. Le restrizioni sul vetro da asporto fuori dai locali, nelle cittàd’arte enelle spiagge, potrebbero spingere a nuove soluzioni e all’uso del pet finora poco ap- prezzato e giudicato poco appealing. Ma sono certo che si troveranno soluzioni ingradodi accontentare gli esercenti e gli amanti di birra”. ❁ STANDARD VS SPECIALTY È interessante capire come sia stata possibile una tenuta del settore del cash&carry, fonte di acquisto privilegiata per moltissimi pubblici esercizi. “Il ca- sh tiene perché ha una clientelamista – argomenta Carbone -. Ha come clientela i punti di consumo e su quell’area ha perso vendite, ma al cash si reca- no anche i liberi professionisti con partita iva e su questi non ha perso terreno. Inoltre, il C&C ha usa- to politiche molto spinte sulle birre standard e su quelle da prezzo. I risultati hanno premiato questa scelta perché è andata incontro ad una richiesta dei consumatori del 2020”. E Carbone ci spiega questa novità: “Fino all’anno scorso, in tutti i canali a cre- scere (e molto) erano le premium e le specialty, le artigianali, le birre legate ad un prezzo premium, insomma tutta la birra di qualità. Quello a cui abbia- mo assistito nel 2020 è una sorta di ritorno a 5 anni fa, ossia alle birre standard rispetto a tutte le altre”. E qui, riportando la nostra attenzione al mondo dei locali, non possiamo non pensare in modo particolare ai fusti: “certamente hanno sof- ferto tantissimo a causa delle chiusure e, con il minor afflusso di clienti, è diventato difficile per alcuni, e impossibile per altri, far ruotare i fusti. E questo spiega anche perché le performances delle birre in bottiglia siano andate meglio”. Il dato generale da cui siamo partiti, il me- no 35% del canale, diventa meno 44% se guardia- mo solo ai fusti e un più contenuto meno 28% per le bottiglie. Altri dati importanti riguardano le lat- tine che perdono il 20%, mentre sono in grande sofferenza le analcoliche light (che faticano a con- quistare il consumatore italiano) e le radler. È interessante capire come si sia mosso il grossista di fronte a questa situazione di crisi: “mol- ti si sono organizzati per vendere online, conbuoni risultati, e lavorando in piccoli drink shop di pro- prietà adiacenti al magazzino. E tutto questo ha favorito appunto le vendite in bottiglia. Anche in LITRI DI BIRRA VENDUTI Totale Grossisti Bevande Anno 2019 Anno 2020 Trend Valore Birra 574.866.112 371.385.568 -35,4% Standard 197.624.736 127.924.576 -35,3% Premium 268.307.360 173.642.784 -35,3% Analcoliche E Light 2.461.646 1.864.030 -24,3% Saving 3.204.074 1.902.776 -40,6% Specialty 86.491.688 53.248.684 -38,4% Aromatizzate 1.298.811 930.977 -28,3% Tot Bottiglia Vetro 308.436.384 221.722.560 -28,1% Tot Pet 216.053 62.762 -71,0% Tot Lattina 6.328.117 5.036.332 -20,4% Tot Fusto 259.885.568 144.563.904 -44,4% LITRI DI BIRRA VENDUTI On Trade + Off Trade Anno 2019 Anno 2020 Trend Valore Birra 1.454.124.592 1.301.007.040 -10,5% Standard 601.857.032 557.867.832 -7,3% Premium 594.938.320 516.739.616 -13,1% Analcoliche E Light 13.138.342 12.521.598 -4,7% Saving 51.594.919 49.722.741 -3,6% Specialty 162.810.240 138.794.262 -14,8% Aromatizzate 14.307.918 13.489.279 -5,7% Tot Vetro 1.065.918.464 1.031.302.368 -3,2% Tot Plastica/Pet 8.747.331 6.238.302 -21,1% Tot Lattina 119.573.229 118.902.466 -0,6% Tot Fusto 259.885.568 144.563.904 -44,4% On Trade + Off Trade = Grossisti Bevande + Cash&Carry + Iper + Super + Libero Servizio Piccolo

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