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31 Maggio 2021 → no cresciuti il mondo della lattina, ma anche la pla- stica e il vetro. Il calo del 2020 è dipeso anche dal crollo delle vendite della spina, come è stato anche per labirra: le continue chiusure e lanecessitàdi non poter essere certi di “far girare” i fusti hanno spinto, quando possibile, verso bottiglie in vetro e pet, ma- gari in piccole quantità, per ridurre in questomodo i rischi di invenduto”. Sul settore delle bibite gassate incombono però pericolose nubi all’orizzonte anche nel caso di una ripresa delle attività fuoricasa. “Lo scenario fu- turo dipenderà dall’entrata in vigore omeno di due tasse: la sugar tax e la plastc tax. Se ne parla da tanto tempo e sono ormai imminenti e, una volta intro- dotte, avrebberocertamente conseguenzemoltope- santi. L’unica categoria gassata esclusa da entrambe le misure sarebbe quella delle toniche, ma su tutte le altre è prevedibile, come esito finale, un innalza- mento del prezzo di vendita finale”. BEVANDE PIATTE & C Primadi passare almondodellebevandepiatte, due parole sugli energy drink. “È una delle categorie più dinamiche del comparto bevande. Non è più ap- pannaggio solo di Red Bull, perché sono entrati al- tri player come Coca-Cola e, più recentemente, Ce- res, ad esempio. Parlo di dinamismo anche perché gli attori del mercato propongono spesso varianti rispetto ai prodotti base e perché si tratta di bevan- de che funzionano bene nel mondo dei locali serali e nella mixability. I dati del 2019 erano stati ottimi, conunmilionedi litri inpiùvenduti rispettoall’anno precedente. Certamente il covid ha colpito pesan- temente, come si può vedere nelle tavole di queste pagine (-43%), ma sono certo che torneremo a far registrare dati molto positivi nel 2021”. A livello di analisi qualitativa ci sono al- meno due elementi importanti che IRI rimarca. “Nel suo insieme si tratta di una categoria che nel recente passatoha dimostrato relativa innovazione, se si escludono appunto le toniche in vetro che rap- presentano circa il 5%della categoria e che invece si sono rinnovatepresentandomolto spessounpacka- ging accattivante e con colori pensati per richiamar- ne l’uso nella miscelazione”. Il secondo elemento è una tendenza molto netta: “Nel settore delle bibite gassate è andata bene la variante “zero” ogniqual- volta sia stata proposta – segnala Carbone –. È stata inseritanel pacchettodi offertadapartedi quasi tutti i produttori e inquasi tutte le categorie, dalle cole al- le aranciate. Le “zero” hanno certamente dato il loro positivo contributo per frenare il rallentamento dei consumi di questa categoria”. Passiamo a dare una rapida occhiata all’an- nus horribilis 2020: “Se stiamo sui numeri, il settore nel suo insieme ha fatto registrare unmeno 35%, un dato che non deve stupire – spiega –. Con le chiusu- re dei locali il crollo è stato netto e il blocco delle at- tività dei serali ha colpito proprio alcune categorie, come le toniche di tendenza, che stavano trainando il settore”. Per il futuro però Carbone non si mostra as- solutamente pessimista. “I produttori credono in questo segmento – conferma – e hanno anche delle buonemarginalità. È ragionevole attendersi che, una volta tornati allanormalitàealla riaperturadei locali, lebevande gassate torninoaperformaremoltobene e a crescere. Entrando maggiormente nel dettaglio, sono meno ottimista per il settore delle aranciate, limonate, gazzose e chinotti, che sono in difficoltà a prescindere, come dimostrano i dati negativi che si registrano anche nel canalemoderno. I consumato- ri sono oggi guidati nelle loro scelte da una forte at- tenzione salutistica e, a torto o a ragione, vedono in queste bevande molto zuccherate un prodotto non soddisfacente rispetto a questa esigenza”. Dueparole ancora sui formati. “Nel 2019 era- Trend 2019 su 2018 Trend 2020 su 2019 Totale Lattina +3,7% -36,7% Totale Plastica +1,8% -32,7% Totale Vetro +3,7% -33,4% Trend 2019 su 2018 Trend 2020 su 2019 +2,0% -35,0% +3,0% -35,1% -2,6% -33,4% -6,1% -37,5% -5,1% -4,9% -8,0% -29,9% +2,2% -40,7% -13,4% -35,7% +16,5% -35,1% +4,3% -32,1% BEVANDE GASSATE - TIPOLOGIA DI CONFEZIONAMENTO