MX_336

82 Professione Mixer brand che riflettono la propria etica. Brands with a purpose, dicono. A prima vista, le questioni sociali sembrano essere più impor- tanti di quelle ambientali, per loro: solo il 13%di questi consumatori afferma di voler ridurre l’utilizzo di plasticamonouso, rispetto al 30% dei Baby Boomer e al 15% dei Millennial. Questi risultati suggeriscono che la Generazione Z è più impe- gnatanella risoluzionedi problemi che richiedonomeno cambiamen- ti nel proprio stile di vita, rispetto alle precedenti, che probabilmente sentono più forte il carico di responsabilità per avere contribuito in modo essenziale alla distruzione dell’ambiente umano. In ogni caso la Generazione Z è preoccupata di avere comportamenti giusti per l’ambiente: un quarto (27%) preferisce acquistare prodotti che posso- no essere ri-usati più volte, e più di un terzo (37%) cerca di acquistare solo ciò di cui ha veramente bisogno, evitando gli sprechi. QUALE BAR PIACE ALLA GENERAZIONE Z? Qui ci aiuta un’altra ricerca, quella condotta da Caffè Vergnano sul web , le cui evidenze sonopubblicate sul sito caffevergnano.com , che ci fornisce una prospettiva chiara della Generazione Z il relazione al bar e al caffè. La ricerca certifica che la ‘frequentazione del bar’ (pre-pan- demia, ovviamente) rientra nelle abitudini dei giovanissimi: il 32% vi si reca ogni giorno, il 33% da 1 a 3 volte a settimana, e il 13% addi- rittura più volte al giorno; questo perché vivono molto fuori casa (ad esempio all’Università), e quindi il bar rappresenta il luogo ideale dove passare il tempo libero e coltivare i rapporti di amicizia e sociali più in generale. Si dichiarano fedeli ai loro bar abituali, ‘di zona’, ma possono anche sperimentare nuova offerta, che scelgono in base alla dispo- nibilità di aree di co-working e studio, wi-fi free, che sono l’ideale contorno a prodotti di qualità e a prezzi che possano sostenere quo- tidianamente. Qualità significa per loro sostenibilità, materie prime buone, significa ‘fare le cose perbene’, cercare di ridurre gli sprechi, trattare equamente il personale, ridurre gli sprechi alimentari, tenere pulito il locale e l’ambiente circostante, interessarsi della comunità in cui il bar vive. Vogliono poter trovare informazioni su questi argomenti nei social media e sul sito del bar, sul web, che è il loro comune riferi- mento per certificare e condividere le loro scelte dimarca e di insegna. Soprattuttoquando si trattadi caffè,ma anchedi aperitivi e spi- rits, cercano contenuti ulteriori al prodotto, come per esempio la pos- sibilità di confrontarsi con un barista preparato, che dia informazioni interessanti e li intrattenga. La tecnologia e il web sono indispensabili, ma il contatto umano e l’interazione gli garantisce esperienze vere: il bar è il luogo ideale per realizzare queste esperienze di consumo, siate pronti con i contenuti giusti, e non improvvisate. ❁ Quasi un quinto degli intervistati sostiene che preferirebbe spendere soldi per le esperienze piuttosto che per i prodotti

RkJQdWJsaXNoZXIy Mzg4NjYz