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15 Giugno 2021 Il progetto vedrà impegnati, insieme, gli im- prenditori associati alla Fipe e la Polizia di Stato per incrementare i livelli di sicurezza delle persone e de- gli stessi locali. Verràmesso a punto unmodello che sarà sperimentato inizialmentenei pubblici esercizi di venti città per poi estendersi fino ai comuni più piccoli. Tra le iniziative concrete che saranno rea- lizzate: ◼ promozione all’interno dei pubblici esercizi di una cultura di vicinanza e sostegno sia al persona- le femminile che alle clienti; ◼ realizzazionedipercorsi di sensibilizzazione, infor- mazione e formazione all’internodei locali finaliz- zati a formare il personale eda spiegare la violenza nei luoghi di lavoro; ◼ messa in atto di strumenti per far comunicare le donne in difficoltà o in caso di pericolo con le for- ze dell’ordine. Formazione, orientamento, prevenzione, parole chiave per non lasciare nessuno indietro e prevenire episodi di violenza nelle sue diverse forme e una rete di pubblici esercizi che si pos- sano trasformare in un vero e proprio sistema di controllo del territorio e contenimento della vio- lenza sulle donne, violenza che troppo spesso fi- nisce per “toccare”, in maniera diretta o indiretta, i locali italiani. ❁ L’alta percentuale di presenza femminile nei pubblici esercizi riporta al tema della violenza nei luoghi di lavoro che riguarda principalmente loro, titolari e lavoratrici. SOTTO Da sinistra: Giuseppe Linares - Direttore del Servizio Centrale Anticrimine, il Presidente Lino Enrico Stoppani, il Prefetto Francesco Messina, la Presidente Valentina Picca Bianchi e Vincenzo Nicolì - Direttore del Servizio Controllo del Territorio

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