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18 Pubblico esercizio Mixer Aria sana per ripartire in sicurezza I l mondo della ristorazione sembra finalmente vedere sprazzi di luce in fondo al tunnel rappresentatodall’emergenzaCoronavi- rus, ma è innegabile come l’ultimo anno e mezzo, trascorso fra chiusure e restrizioni, sia stato drammatico per il settore. I dati raccolti da Fipe attraverso un sondaggio che ha coinvolto più dimille imprese ci vengono raccontati dall’avvocato GiuliaRebeccaGiuliani , responsabile dell’ufficio legislativodellaFederazione, e tratteggianounquadropreciso dell’attuale condizionedei pubblici esercizi. Rispettoall’annopreceden- te, nel 2020 oltre il 97% delle imprese ha denunciato una riduzione di fatturato; di queste, il 59%ha accusato una riduzione che supera il 50%, mentre per il rimanente 35% il calo di fatturato si è “limitato” ad una percentuale tra il 10 e il 50%. Gli effetti negativi causati dalla pandemia non si esauriscono, come sappiamo bene, al solo 2020; oggi, il 76% degli imprenditori di- chiara infatti che la propria attività è solamente parzialmente aperta, il 22%ha l’attività parzialmente chiusa, e il 2%ha chiuso e prevede di non riapriremai più. Gli esercenti hanno reagito a queste difficoltà cer- cando in diversi modi di sfruttare al meglio i periodi di riapertura: il 38%ha utilizzato il più possibi- le lo spazio offerto dai dehors, il 36% ha proposto un menù dedi- cato all’asporto, mentre il 33%ha introdotto il delivery. Solamente l’11,7% degli imprenditori dichiara di non aver incontrato, nel corso del 2021, cri- ticità capaci di compromettere la propriaimpresa:l’88,3%deglieser- centi invecehaaccusatocriticitàdi vario tipo, legate allaparzialeope- ratività(48,7%),chehaportatoadunfortecalodellaclientelaacausadelle chiusure serali, alla riduzione delladomanda (44,6%), causataprincipal- mente dal massiccio smartworking e dalla chiusura delle scuole, oppure legate alla esigua liquidità (43,1%) edifficile gestionedelle fonti di finan- ziamento. Il 16% ha invece riscontrato difficoltà nell’interpretazione di sanificazione / Lockdown e restrizioni hanno messo a dura prova la sopravvivenza del settore. Con la ripresa delle attività al chiuso, garantire la pulizia dell’aria nei locali diventa fondamentale per ridurre il rischio di contagio e non incorrere in nuove chiusure. di Simone Ciapparelli provvedimenti e restrizioni emanati dal Governo. Per fare fronte al calo di clientela, si osserva comemolteattivitàabbianodecisodi puntare con moltapiùdecisione suservizi cheprimadell’emergenzavenivanoconsi- derati soloaccessori, come il sistemadi consegneadomicilio: il 26%delle imprese, infatti, ha introdottoomiglioratoquesto servizio in seguito all’emergenza. Nonostanteleindubbiedifficoltàcompor- tate dalla situazione attuale, fortunatamente gli imprenditori del settoresonofiduciosi perquanto riguarda il futuro: l’85%di essi infatti pensa che al termine della pandemia potrà tornare a svolge- re la propria professione, anche se la metà degli intervistati ritiene che i cambiamenti comportati dall’emergenza abbiano modificato per sempre l’attività di ristorazione. UNA CORRETTA VENTILAZIONE SIGNIFICA SICUREZZA L’emergenzaCoronavirushaportatonuovaattenzioneeconsapevolezza sul tema della qualitàdell’aria , che inprecedenza è stato spesso sottova- lutato. Come spiega FilippoBusato , Presidente di AiCARR, un impianto nonadeguatoaumenta il rischiodi contrarreunamalattia infettiva, non solo il Covid, ma qualsiasi malattia trasmissibile attraverso l’aria. Dota-

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