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63 Giugno 2021 SINISTRA I sottobicchieri plastificati del Controtendenza di Locorotondo SOPRA Tommaso Scamarcio, bar manager del Noh Samba Hagakure di Bari aperto a febbraio 2020 a Milano all’interno della Fabbrica del Vapore – ex spazio industriale dove un tempo si producevano treni e tram– da maggio2021anche sededel primoBeefeater LoungeBardelmondo. “La carta food&drink è unbigliettoda visita, uno strumento che permette di raccontarti e di farti ricordare al cliente. Eccoperchénoi abbiamo in- vestitoparecchio tempo e denaronella realizzazione dell’ultima drink list. Plastificata e illustrata con cura, ricorda come formato quello di un 45 giri in sei pagine stampate su entrambi i lati. Il risultato è una sorta di mini book”, racconta. Ancora più estremo è Sandro Porrea, titolare della birroteca Il Tasso Alcolico di Giulianova (Abruzzo) che aggiunge: “Io non ho mai introdotto il menù elettronico perché non tutti sono abili nell’usare il QR code. Preferisco investire in carte plastificate”. Dall’Abruzzo alla Puglia: ha abbandonato il menù cartaceo Maria Corbascio, titolare del Controtendenza di Locorotondo , che per raccontare la drink list ha stampato cinque locandine con cin- que diversi disegni, ognuno legato a uno dei drink proposti, appese all’interno del bar e altrettanti sottobicchieri plastificati dedicati ai cinque twist on classic, serviti e regalati al cliente che ordinasse un signature. DEHOR Lo sperano tutti. Noi per primi. Complici le restrizioni in tema di somministrazione all’interno dei locali e le agevolazioni per l’occu- pazione del suolo pubblico, in questi 14 mesi bar e ristoranti hanno animato con i loro tavolini vie, piazze e parchi delle nostre città. “Compatibilmente alle limitazioni e ai divieti imposti per con- trastare l’emergenza sanitaria, durante l’ultimo anno ci siamo abituati a vivere di più il fuori e inmolte zone anche ad ampliare le aree pedo- nali”, osserva Tommaso Scamarcio, bar manager del Noh Samba Ha- gakure di Bari . L’augurio condiviso è di continuare in questa direzione. Scenario non impossibile “...se i Comuni ci aiutassero almeno per un anno o due concedendoci affitti agevolati sugli spazi comunali, i clienti si dimostrassero rispettosi della quiete pubblica e i residenti tolleranti nei confronti di chi per sbaglio dovesse alzare un po’ troppo il tono di voce ogni tanto. Insomma, occorrerebbe l’equilibrio delle parti, come nei drink”, commenta VincenzoMazzilli, co-titolare dello Speakeasy di Bari . SOCIAL MEDIA In questi mesi molti di voi hanno cominciato a investire più tempo sui social per comunicare con efficacia delivery, take away, eventi e orari di apertura. “In un periodo tanto incerto, i social media sono stati impor- tantissimi permantenere il rapporto con i clienti e tenerli aggiornati. Chi ancora era scettico sul ritorno di Facebook e Instagram si è ri- creduto. Ovviamente, però, la comunicazione deve essere sartoriale, ad hoc per il locale”, osserva Roberto Galiano, tra i proprietari del Carlo Quinto di Monopoli . → DESTRA Roberto Galiano, tra i proprietari del Carlo Quinto di Monopoli Foto Nicole Cavazzuti
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