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85 Maggio 2021 In Italia siamo ancora all’inizio di questo sviluppo, rispetto ai dati di penetrazione del canale e-commerce per gli spirits degli altri Paesi europei, ma pensiamo che chi ha iniziato a comprare online durante il lockdown continuerà a farlo anche in futuro. Altro fenomeno è la ‘Cocktail Culture’, che in qualche modo è penetrata nelle case dei consumatori che hanno imparato a ricre- are i loro cocktail preferiti, cercando di sopperire alla mancanza dei loro amici bartender e alla atmosfera piacevole del bar: si è voluto andare a cercare una soluzione ‘cocktail’ fatta in casa, per non dover rinunciare ai propri drink preferiti. Anche noi abbiamo contribuito a questa nuova abitudine con video edutainment (tutorial che insegnano a fare delle cose in modo simpatico e divertente - ndr) e la distribuzione di kit ad hoc per la preparazione di cocktail amatissimi e di facile preparazione, come il Negroni o l’Aperol Spritz. Finalmente, però, con la graduale riapertura del canale bar, le persone stanno tornando ad apprezzare un cocktail fatto a regola d’arte, fuori casa in compagnia degli amici. Come sarà il ‘new normal’ per il canale bar? Grazie al progressivo avanzare della campagna vaccinale di massa e le conseguenti graduali ria- perture del canale di distribuzione bar, osserviamo un fenomeno di ‘revenge conviviality’, una sorta di rivincita della convivialità dopo un lungo periodo di socialità limitata e per lo più domestica. Le persone avranno l’esigenza di recupera- re il tempo perduto nelle restrizioni della pande- mia, e vediamo già la volontà di riprendere convi- vialità e socialità nei locali pubblici, seppure con tutti i controlli e le attenzioni che ancora sono ri- chieste. Crediamo che queste componenti sociali e di interazione siano intrinseche all’esperienza ideale di consumo di spirits. In questa pandemia avete sin da subito iniziato a realizzare attività di aiuto alle comunità in cui vi trovate, cominciando dalla città di Milano, per allargare poi il raggio delle vostre attività di supporto ai bar di tanti mercati in cui operate. Perché lo fate? Per Campari Group, essere vicini alle comunità in cui operiamo è una priorità e un importante atto di responsabilità, soprattutto in un momento di grande difficoltà come questo: fin dal momento di massima emergenza della prima ondata in Italia, Campari Group ha voluto dare il proprio contri- buto al sistema sanitario lombardo, dapprima con una donazione all’ospedale Sacco, poi donando alcol (la nostra materia prima) per la produzione di gel igienizzante, che è stato distribuito ad alcu- ne istituzioni e ospedali in Lombardia e Veneto. In totale sono stati donati circa 45.000 flaconi di gel igienizzante. L’ultima novità risale a pochi giorni fa, quando abbiamo inaugurato il nuovo Centro Vac- cinaleMultiMedicaMarelli che vede la nostra ROBERTA PAROLLO Consulente senior e docente di marketing e comunicazione alla Business School del Sole24Ore, ha lavorato come Direttore Marketing in grandi multinazionali e come consulente strategico in grandi agenzie pubblicitarie. Autrice del Manuale di Gestione della Ristorazione della FIPE, si è specializzata nella consulenza per la creazione della migliore consumer experience nei pubblici esercizi. →

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