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→ 7 Giugno 2021 1,5 miliardi di delivery robotizzato all’anno entro il 2030. Ma la lista dei test non si esaurisce certo qui. Sempre in Usa, la startup Starship Technolo- gies ha utilizzato alla Purdue University , tra i più grandi campus universitari statunitensi, 30 robot per effettuare la consegna automatizzata di food. A loro vantaggio gioca la semplicità del funziona- mento: i fattorini automatizzati entrano nei risto- ranti tramite ingressi riservati, restano in attesa che l’ordine venga inserito e bloccato. Quindi, si mettono in viaggio verso l’indirizzo di consegna e, appena raggiunto, invitano il cliente ad avvicinarli e sbloccarne l’apertura attraverso l’app dedicata. DALLA TEORIA ALLA PRATICA I progetti avviati dalle start up stanno insomma fornendo risultati incoraggianti. Che spingono anche grandi player sia del settore horeca sia del mondo del delivery a verificare sul campo le po- tenzialità delle consegne automatizzate. E qui la lista è già parecchio nutrita. Uber Eats dalla fine del 2019 testa la con- segna di pasti con un piccolo velivolo in grado di decollare e atterrare verticalmente. Il drone pre- senta ancora limiti vistosi – la batteria dura appena ottominuti comprensivi del carico e scarico per un massimo di diciannove chilometri di viaggio –, I rider potrebbero nel prossimo futuro do- vere fare i conti con scomodi concorren- ti. Parliamo dei sistemi di consegna di ci- bi pronti totalmente automatizzati. Un mercato sperimentale che pare però avere tutte le carte in regola per diventare un mercato reale, con finan- ziamenti importanti e grandi nomi coinvolti. Spin- to dal lockdown, il food delivery automatizzato sembra infatti pronto a prendere il volo. Droni, robot con due gambe, robot con ruote e veicoli autonomi potrebbero, insomma, diventare veri e propri fattorini del domani. Le sperimentazioni tecniche già in atto sembrano fornire riscontri più che positivi. Si pensi al caso di Flytrex , che fornisce da solo la cartina di tornasole del grado di evoluzione ormai raggiunta dai sistemi al vaglio dei test. La startup di Tel Aviv che opera in Usa ha infatti messo alla prova nella Carolina del Nord unmodello di delivery aereo che permette di consegnare articoli confezionati dai ristoranti dell’ Holly Springs Towne Center presso un punto di ritiro dopo soli cinque minuti di volo. Tra le voci del menu compaiono “pasticcini e pasti leggeri” realizzati damarchi come Starbucks e dal- la storica catena di fastfood DairyQueen Blizzard . Il sistema ha già permesso di effettuare in soli due anni più di 100mila consegne a domicilio di food e le previsioni puntano a raggiungere la soglia di SINISTRA In Texas Domino’s Pizza consegna a domicilio con un piccolo mezzo elettrico a guida autonoma SOTTO Il drone di Flytrex che in Carolina del Nord consegna a domicilio per Starbucks
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